In occasione della seduta solenne del Consiglio regionale per il Giorno della memoria è stato presentato il libro di Alfredo De Girolamo ‘Chi salva una vita. In memoria dei giusti toscani’, edito dall’Assemblea legislativa toscana. L’autore commenta: “Ricordare vuol dire anche guardare al futuro e saper cogliere nella straordinaria rete di solidarietà che molti italiani, e tra questi 150 toscani, misero in campo, il senso della democrazia e del rispetto per l’altro. E in quegli anni bui e terribili tanti nostri concittadini decisero di non voltarsi dall’altra parte”. Tra le grandi storie ricordate, quella di Gino Bartali, uno dei “massimi artefici della rete di solidarietà”. Ma tanti altri racconti compongono il libro e la ricerca che proseguirà. Servirà alle future generazioni affinché sappiano, e non dimentichino, quanto accaduto. Con le leggi razziali nel 1938 tanti ebrei furono oggetto di violenze e furono deportati, ma ci furono tante donne e tanti uomini, e fra questi tante toscane e tanti toscani, che non furono indifferenti e che non si voltarono dall’altra parte, e che seppero dare il loro contributo aiutando tanti ebrei a evitare la deportazione nei campi di concentramento e la morte”.
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