Toscana – Firmato Protocollo di intesa per il Contratto di Fiume “Cecina”

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Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa prosegue con l’attività di sensibilizzazione e di valorizzazione dei percorsi partecipati, di confronto e condivisione, volti ad una gestione innovativa, attenta e efficace dei corsi d’acqua e della risorsa idrica. Dopo il “Cornia”, anche il Fiume Cecina è protagonista del processo partecipativo del contratto di Fiume. Già nel Dicembre 2018 si era tenuto un incontro pubblico di presentazione del progetto dal titolo “Verso il Contratto di Fiume Cecina”, promosso dalla Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale insieme ai Comuni di Cecina, Riparbella, Montescudaio e al Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, con l’obiettivo di presentare i contenuti del protocollo di intesa sul contratto di Fiume Cecina e coinvolgere i potenziali sottoscrittori di questo contratto, quali Enti, Agenzie, Associazioni di livello regionale e provinciale, Gestori di servizi pubblici locali, Gestore del Porto turistico, Associazioni di rappresentanza delle categorie economiche, Corpi dello Stato con delegazioni locali e tutti quei soggetti a vario titolo interessati a dare il proprio contributo per la governance del corso d’acqua.
Un lavoro di concerto in grado, a partire dal quadro conoscitivo comprensivo delle criticità e degli aspetti da valorizzare, di progettare e realizzare azioni collettive, indipendentemente dai confini convenzionali e/o le singole competenze, mirate ed efficaci volte alla mitigazione e risoluzione delle problematiche presenti per la gestione del rischio idraulico, ad una corretta manutenzione del corso d’acqua, alla tutela fauno-floristica dell’area e al miglioramento della gestione idrica sia superficiale, sia in falda.
La sottoscrizione del Contratto di Fiume Cecina è stato una naturale conseguenza del percorso fatto da Consorzio di Bonifica e CIRF, Centro Italiano di riqualificazione fluviale, volto all’implementazione delle attività di manutenzione ordinaria, con particolare attenzione ai criteri di coerenza e integrazione tra gestione idraulica, gestione ambientale e paesaggistica del corso d’acqua, tenendo di conto della dinamica idromorfologica del fiume stesso. Un percorso di condivisione e di studio finalizzato alla caratterizzazione idromorfologica ambientale del Cecina a supporto dell’attività dell’Ente di Bonifica che ha coinvolto la Regione Toscana, l’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Pisa e Livorno, l’Unione Montana Alta Val di Cecina, l’Unione dei Comuni Colli Marittimi Pisani, i Comuni di Bibbona, Casale Marittimo, Casole d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina, Cecina, Guardiastallo, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Montieri, Pomarance, Radicondoli, Volterra.
Il percorso iniziato nel 2017, interrotto per la ben nota alluvione di Livorno nel settembre del 2017, ha visto una prima fase di studio dell’asta principale cercando di racchiudere tutti gli studi pregressi effettuati da altri enti pubblici e andando ad individuare le principali peculiarità del bacino. Lo scopo principale di questo percorso è quello di individuare un abaco delle buone pratiche di manutenzione che dia al Consorzio, ma anche a tutti gli attori che “vivono” il corso d’acqua, che siano enti pubblici che privati, un sistema per programmare ed eseguire i lavori tendo conto di tutte le varie necessità: sicurezza idraulica, rispetto dell’ambiente, fruibilità delle aree e attività imprenditoriali. Il percorso con il CIRF si concluderà entro la primavera e sarà reso pubblico dopo gli incontri con i soggetti istituzionali e gli stakeholders.

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