Suvereto – Gestione dei rifiuti in Val di Cornia

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La nota del comune di Suvereto riguardante la gestione dei rifiuti in Val di Cornia e le tempistiche di approvazione in assemblea ATO del Piano di Riorganizzazione dei servizi è coerente con la linea che il sindaco ha tenuto durante la legislatura: tanta propaganda e poca sostanza.
Sarebbe bene ricordare che questo strumento fondamentale per la programmazione vede la luce con ritardo perché i comuni della AOR (area omogenea di raccolta) hanno discusso e ragionato su quali fossero le migliori soluzioni possibili, cercando un equilibrio tra costi e servizio; il sindaco di questo si è preoccupato ben poco, perchéal di là dello spot sulla raccolta porta a porta, propina ai suoi concittadini le tariffe più alte per le utenze domestiche di tutta la Val di Cornia e li costringe a subire un servizio poco efficiente, vista la continua migrazione di rifiuti da Suvereto verso cassonetti di Cafaggio e Venturina Terme.
Strumentale poi mescolare le vicende Rimateria e SEI Toscana: i rifiuti urbani prodotti in Val di Cornia vengono conferiti a Grosseto passando per Valpiana, e questo il sindaco dovrebbe saperlo bene.
Approvare questo atto significa rispettare gli impegni presi con la cittadinanza ed assolvere il nostro compito di amministratori: avrebbe potuto, come tutti abbiamo fatto, accelerare la discussione e promuoverla negli organismi preposti. Ai tavoli tra gestore, ATO e comuni, così come alle assemblee di ATO, abbiamo avuto ben poche volte il piacere di vederlo, forse impegnato nella sua campagna elettorale permanente.
In questi cinque anni, se avesse davvero voluto fare una battaglia politica, avrebbe potuto nella piena legittimità richiedere alla Regione l’accorpamento in altra ATO, se questa è rappresentativa di una gestione così tanto disastrosa dal suo punto di vista. Ma si sa, tra gli attie i post c’è una bella differenza: i primi migliorano la vita dei cittadini, i secondi gratificano gli autori con un pugno di like.

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