San Vincenzo – STAGIONE TEATRO DEI CONCORDI 2019-20 Ven 24 gennaio h21:15 “FLORA, la vita è una storia bellissima”

VENERDì 24 GENNAIO, H21:15
Lungofiume/Teatro dell’Aglio
FLORA
La vita è una storia bellissima
scritto e diretto da Massimo Corevi
con Annalisa Vinattieri, Vittoria Franceschi, Benedetta Giuntini, Bice Del Giudice, Maurizio Canovaro
costumi e scenografia di Donella Garfagnini
disegno luci di Massimo Deriu
musiche di Dimitri Espinosa Grechi e Giuliano Doady
Di Flora si vive il reale, l’illusorio e ciò che la sua energia sprigiona, e si narra di quello che legge sul suo diario e nella sua mente, ripercorrendo le stagioni della vita e rivedendo, sotto una luce nuova, i dettagli del passato. Ma c’è un tormento che si materializza la notte del 31 dicembre e che mette chiarezza ai suoi squilibri…
Info e prenotazioni: 050 659298
In abbonamento, e biglietti da 8€ a 15€
Biblioteca Comunale “G.Calandra” – SAN VINCENZO
DAL LIBRO ALLA SCENA
Alla Biblioteca di San Vincenzo torna “Dal Libro alla Scena”, il programma di letture interpretate ideato dal Teatro dell’Aglio e sostenuto dall’Ufficio Cultura del Comune di San Vincenzo. A partire da domenica 26 gennaio, quattro appuntamenti mensili ad ingresso gratuito (ore 17) emozioneranno, coinvolgeranno e faranno riflettere gli spettatori su tematiche diverse, alcune di stringente attualità, attraverso la lettura interpretata di testi a cura di attori professionisti. A coordinare il progetto Fabio Carraresi, pioniere e cultore di questo genere teatrale, e Gianluca Orlandini del Teatro dell’Aglio.
DOMENICA 26 GENNAIO, H17
Ad inaugurare il programma domenica 26 gennaio sarà proprio Fabio Carraresi con “Fine pena: ora” tratto da un testo di Elvio Fassone, Presidente della Corte d’Assise al maxi processo di Torino del 1985. Un testo che nasce dall’esperienza biografica del giudice che all’indomani di una serie di condanne emesse, scrive di impulso a Salvatore, un giovane mafioso da lui condannato all’ergastolo mandandogli un libro. Non è pentimento, né solidarietà, ma un gesto di umanità per non abbandonare un uomo che dovrà passare in carcere il resto della sua vita. Tra i due nasce così una corrispondenza durata ventisei anni. La legge è stata applicata, ma questo non impedisce al giudice di interrogarsi sul senso della pena…

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