Un programma di iniziative rivolte a studenti e cittadini per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l’orrore e ponendo fine alla Seconda Guerra Mondiale. Una giornata che, oltre a commemorare quei milioni di persone uccise, ebrei, zingari, serve a ricordare anche che ogni giorni esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.
Per questo importante appuntamento l’assessorato alla cultura del Comune ha predisposto un programma di iniziative rivolte a tutta la città.
Il programma prende il via infatti martedì 21 gennaio alle 10,30 all’auditorium del Centro Giovani, viale della Resistenza, con una conferenza dal titolo ““La deportazione tra ricerca e testimonianza” a cura di Istoreco e Comunità ebraica d Livorno. Interverranno Catia Sonetti, direttore Istoreco Livorno, e Daniela Sarfatti testimone e rappresentante della Comunità ebraica di Livorno.
Venerdì 24 gennaio alle ore 9:30 al Metropolitan si svolgerà la proiezione del film “Remember” di Atom Egoyan con introduzione al film da parte di Catia Sonetti di Istoreco Livorno, di Guido Servi della Comunità ebraica di Livorno e di Fabio Canessa.
Sabato 25 gennaio alle ore 16:30 presso la Biblioteca civica Falesiana in Via E. Appiani, letture e proiezioni tratte dal libro “Il bambino con il pigiama a righe”.
Lunedì 27 alle ore 16:30 l’Archivio storico “Ivan Tognarini” organizza presso la propria sede alla Casa delle Bifore, l’incontro dal titolo “Gli ebrei a Piombino. Dagli editti per il ripopolamento del 1600 alle persecuzioni”.
“A concludere il programma, mercoledì 5 febbraio, lo spettacolo teatrale “Matilde e il tram per San Vittore” previsto alle 21:15 al Metropolitan, una produzione Teatro della Cooperativa di Milano che l’amministrazione comunale ha voluto organizzare per coinvolgere il più possibile tutta la città – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Giuliano Parodi. Dramma dell’Olocausto e il contesto della città operaia in cui vengono affrontati anche i temi del lavoro, degli operai e delle donne in una città industriale
Lo spettacolo, per la regia di Renato Sarti con Maddalena Crippa, Debora Villa e Rossana Mola, si ispira a testimonianze raccolte in più di vent’anni da Giuseppe Valota presidente dell’ANED di Sesto San Giovanni e mette in luce il “non eroismo” di migliaia di uomini e donne che si opposero al fascismo e al nazismo a caro prezzo. Il dramma dell’Olocausto si lega alle problematiche di una città operaia, come la nostra; in primo piano ci sono le vicende del lavoro, degli operai e delle donne, in una rappresentazione che unisce il teatro di informazione storica e di denuncia con il gusto della narrazione e della finzione. Uno spettacolo intenso, possente, che riesce a dare una visione, quasi cinematografico.”
Il costo del biglietto, acquistabile presso il teatro Metropolitan, è di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i ragazzi sotto i 18 anni. Una parte del ricavato sarà riservato dall’amministrazione comunale a sostenere le spese per il Viaggio della Memoria organizzato da Arci, Anpi, Avis, Spi CGIL, Samarcanda, Isis Einaudi Ceccherelli, Isis Carducci Volta Pacinotti, Pubblica Assistenza. Archi Servizio Civile e Comune di Piombino. Il viaggio, che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori della città, si svolgerà il 13 e 14 marzo nel cuore di Milano, in un percorso che comprende il Memoriale della Shoa e la Casa della Memoria. Un’esperienza importante che consente a molti studenti di conoscere la storia del Novecento nei luoghi dove questa si è svolta.
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