Piombino – RIFONDAZIONE: LA MOBILITA’ AL POTERE O IL TRASFORMISMO?

Da Rifondazione riceviamo e sintetizziamo: “Leggiamo che Anselmi (Noi per Piombino), Viti e Tomi (Ferrari Sindaco) e Atzeni (Lavoro e Ambiente) lasciano i rispettivi gruppi ed entrano nel gruppo dell’UDC-Forza Italia-Civici. Vediamo gli eventi accaduti:

Ricapitoliamo ciò che è successo in un anno e mezzo: l’assessore all’ambiente Piacentini si è dimessa sostituito da Carla Bezzini; il sindaco si è tenuto prima la delega all’urbanistica, poi l’ha consegnata a Palombi, insieme al sociale. Ora ha la sanità, che fino a qualche mese fa era di Palombi; licenziato l’assessore Gelichi su Rimateria e Ascolta Piombino esce dalla maggioranza; arrivano le dimissioni di Ferracci mai formalmente fuori e poi ricompare in consiglio; i consiglieri Anselmi e Cosimi abbandonano la Lega e formano il gruppo “Noi per Piombino”; adesso Anselmi abbandona il suddetto gruppo per entrare in UDC-Forza Italia-Civici; anche Tomi e Viti lasciano il gruppo “Ferrari Sindaco” ed entrano in UDC-Forza Italia-Civici seguiti da Atzeni lascia “Lavoro e Ambiente” per entrare in UDC-Forza Italia-Civici.

Trasformismo in cerca di particolari soddisfazioni? Oppure semplicemente lo sfogo di malumori interni alle varie liste. Unico risultato una frantumazione del fronte civico e rafforzamento del centro destra. La storia della maggioranza trasversale e civica è già finita.

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