Un metodo di scrittura poetica per giocare con le parole, per creare messaggi che partono dal cuore, per dare nuovi significati alle parole stesse e per capire le nostre infinite possibilità espressive.
Mercoledì 12 febbraio alle 16,30 al Quartiere Salivoli, lungomare Marconi 280, inizia un ciclo di appuntamenti dedicati al Caviardage,un laboratorio creativo per scoprire e applicare questo metodo creato e diffuso in Italia da Tina Festa. Pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale prendono nuova vita.
La parola deriva dal francese caviar, caviale, dal colore nero e potrebbe essere tradotta come “annerire” le parole che non servono. Vengono messe in evidenza le parole prescelte che, inanellate fra loro, formano qualcosa di nuovo.
L’iniziativa, organizzata dal Quartiere insieme alla biblioteca civica Falesiana in collaborazione con cooperativa Pleiades e associazione Il Falcone, si svolge ogni secondo mercoledì del mese ed è a entrata libera.
Ogni partecipante potrà portare propri libri da buttare oppure potrà scegliere una delle pagine messe a disposizione dal laboratorio, disegnare quello che preferisce ed estrapolare la poesia che si nasconde tra le parole.
Il Metodo Caviardage si rivela un utile strumento di scrittura creativa per i ragazzi nelle scuole. Può anche utilizzato per esprimere la propria creatività. Non servono particolari abilità artistiche per partecipare, ma solo la voglia di sorprendersi e di divertirsi.
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