Questo venerdì andrà in Consiglio Comunale l’adozione del Piano Strutturale Intercomunale Piombino e Campiglia Marittima. In proposito ci arriva ua lunga nota dell’ex assessore Gelichi che in sintesi afferma che il piano strutturale è di fatto quello precedente con qualche modifica non fondamentale. Sono passati due anni dalla stesura del Piano e con grave ritardo, solo venerdì si porta il Piano Strutturale precedente in Consiglio comunale, soltanto con qualche riga cambiata, senza alcuna discussione politica e civica. Si parla fumosamente di un arretramento della fabbrica, peraltro non una novità, un dibattito che si protrae dagli anni 90, ricordiamo il primo tentativo di Anselmi con Città Futura, non si percepisce alcun riferimento al dibattito con il comparto siderurgico, quindi alla gradualità di un percorso di rigenerazione, la modifica del tracciato della 398 lasciata è l’unica ipotesi. Sulle aree dei cumuli, l’attuale discarica e le ex discariche, ci si limita a dire che non si prevedono nuove discariche E’ scomparsa la seconda strada di accesso per Piombino, quindi dovremo attendere il 2° lotto della 398 per avere una viabilità alternativa, il primo deve essere ancora iniziato e del secondo non abbiamo i finanziamenti nè un progetto. Sull’ex Centrale Enel si prevedono un mix funzionale di usi urbanistici, parchi culturali turistici, scientifici e commerciali; sono ancora il libro dei sogni. Per le Fabbricciane troviamo il turistico ricettivo ma niente residenziale e per la sterpaia si ripropongono con fatica le vecchie previsioni del piano particolareggiato della costa est sempre a targa precedente.
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