Piombino – Ex Enel, la risposta del Comune all’ interrogazione di Rifondazione comunista

A seguito dell’interrogazione del consigliere Fabrizio Callaioli, Rifondazione comunista, Carla Bezzini, assessore all’Ambiente, ha ricostruito il percorso delle analisi fatte sulle aree dell’ex centrale Enel di Tor del sale.
“Premettendo che quell’area è all’interno del Sin di Piombino – spiega l’assessore Bezzini – e di conseguenza il monitoraggio degli interventi è di competenza del Ministero dell’Ambiente, il Comune si è impegnato fin da subito per ricostruire il percorso fatto fino a ora e stimolare i controlli sui terreni di competenza della centrale termoelettrica, sia per quanto riguarda la presenza di petrolio che di amianto. Il consigliere Callaioli accusa l’amministrazione di non aver monitorato adeguatamente i controlli su quell’area e non aver riportato le informazioni agli organi preposti: considerando che la giunta si è insediata da quattro mesi e che io stessa ricopro la carica di assessore da due settimane, mi sento di dichiarare che è stato fatto molto di più di quanto fosse stato fatto in precedenza. Cambiare indirizzo politico, e quindi modo di affrontare i problemi, a un Comune che da alcuni anni andava nella stessa direzione significa scontrarsi contro consuetudini radicate che vanno ben oltre le mura del Municipio. Stiamo prendendo le redini di un problema annoso in cui, peraltro, il Comune non ha molta competenza se non quella di vigilare affinché le norme siano applicate. Ci stiamo attivando con tutti gli strumenti a nostra disposizione: infatti, abbiamo già fatto richiesta di convocazione di una conferenza dei servizi per monitorare lo stato di avanzamento degli impegni da ottemperare in materia di tutela ambientale e di salute.”

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