Stop agli spostamenti, scuole chiuse fino al prossimo 3 aprile, divieto di assembramenti, limitazioni nell’accesso agli uffici comunali. Dopo il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri #Iorestoacasa che estende a tutta Italia le limitazioni delle zone più colpite, il Comune di Piombino, attraverso lo strumento del Comitato operativo comunale istituito domenica scorsa, ha preso ulteriori provvedimenti riguardo l’accesso agli uffici aperti al pubblico.
La novità più importante riguarda le modalità di accesso agli uffici pubblici che vengono regolamentate in modo tale da ridurre drasticamente l’afflusso del pubblico, se non per casi di effettiva necessità, di urgenza e nell’impossibilità di gestione a distanza della pratica.
L’accesso dovrà avvenire comunque solo su appuntamento ad eccezione degli uffici anagrafe, stato civile, protocollo, elettorale, atti notori, tributi, servizi cimiteriali (palazzo Appiani e cimitero urbano). In questi casi l’ingresso sarà scaglionato: un utente alla volta per ogni sportello e ogni accesso verrà gestito dal servizio uscieri all’entrata del palazzo comunale.
Inoltre, per limitare il contemporaneo accesso negli uffici maggiormente frequentati, l’ufficio Politiche sociali e abitative e l’ufficio Educazione e istruzione saranno aperti con i seguenti orari: Politiche sociali e abitative – martedì mattina e mercoledì pomeriggio con i consueti orari (9,30/13,00 e 15,15/17,30);
Educazione e istruzione – martedì mattina, mercoledì pomeriggio, giovedì mattina con i consueti orari (9,30/13,30 e 15:15/17,30).
Gli appuntamenti del sindaco e degli assessori sono temporaneamente sospesi fino a data da destinarsi.
“Siamo consapevoli di quanto sia difficile modificare le nostre abitudini – afferma il sindaco Francesco Ferrari – Purtroppo si tratta di un sacrificio temporaneo, necessario a contenere l’espansione del virus e per uscire il prima possibile da questa fase emergenziale. Fare delle rinunce oggi ci consentirà di tutelare al meglio la salute di tutti i cittadini, nell’interesse di tutti. Faccio appello pertanto al senso di responsabilità di ognuno chiedendo la massima collaborazione in questo senso.”
Accesso scaglionato anche peri cimiteri, per non creare assembramenti di persone sia all’ingresso che all’interno della struttura cimiteriale. Alle operazioni cimiteriali dei congiunti potrà assistere un numero massimo di due persone nel rispetto delle distanze previste dalla normativa cimiteriale e emergenziale.
Sospesa invece l’apertura al pubblico di biblioteche, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, locali espositivi, archivi, centri didattici, centri sociali, centro giovani (incluso lo sportello Informagiovani), impianti sportivi e tutte le altre strutture nelle quali si svolgono attività di aggregazione, pubbliche o private, quartieri cittadini (Riotorto, via De Amicis; Fiorentina Populonia, piazza Minto; Salivoli, lungomare Marconi; Porta a Terra, via dell’Arsenale). Sospeso anche l’uso delle sale di riunione dei Centri civici di Quartiere.
Un’altra limitazione importante per questo periodo di emergenza riguarda la celebrazione dei matrimoni, non consentita, e le riunioni degli organi istituzionali del Comune (giunta, commissioni consiliari, consiglio) previste solo a porte chiuse, garantendo comunque la distanza di almeno un metro tra ciascun partecipante, prevedendo per le riunioni pubbliche la diretta streaming.
Chiuso anche il canile comunale, con il divieto di accesso per il pubblico e per i volontari. L’accesso, previo appuntamento, è mantenuto solo per chi fosse interessato all’eventuale adozione di cani, mettendo in atto tutte le prescrizioni previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e relative linee guida (soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani, distanza tra persone, ecc).
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