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Ci sarà tempo fino al 6 gennaio per votare online i progetti che partecipano alla terza edizione del Concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” 2018 nato con l’obiettivo di dare valore all’impegno di quanti, mecenati ed enti, si prendono cura del patrimonio culturale del Paese con progetti di recupero e valorizzazione attraverso l’Art Bonus. Questa edizione riguarda 115 progetti in 15 regioni d’Italia. Tra questi anche quello di Massa Marittima dal titolo “L’albero della fecondità” e che ha permesso il restauro della celebre Fonte dell’Abbondanza uno dei monumenti più importanti della città. Edificata nel 1265 dal podestà Ildebrandino e costruita su tre arcate, era il luogo principale dell’approvvigionamento idrico di Massa Marittima e in origine le vasche erano piene d’acqua e le pareti della fonte riccamente affrescate. La caratteristica che rende unica questa Fonte è il modernissimo e profano affresco visibile sulla facciata di sinistra, denominato “Albero della Fecondità”, sopravvissuto fino ai nostri giorni grazie allo strato sottile di calcare che lo ricopriva. Attualmente è in corso una nuova fase di restauro delle pitture murali resa possibile proprio dall’Art Bonus, a cui si spera si possa aggiungere anche un prossimo progetto per rendere ancora più fruibile a turisti e cittadini questo monumento. Per votare i progetti in concorso basta un semplice click sul sito www.concorsoartbonus.it (non è necessaria la registrazione). È possibile votare fino al 6 gennaio 2019 esprimendo un’unica preferenza per ciascun progetto. Il vincitore sarà eletto dalla Giuria Popolare composta da tutti coloro che voteranno online per il concorso. “Partecipare a questo concorso rappresenta per noi un motivo d’orgoglio – ha dichiarato l’assessore alla cultura Marco Paperini – perché rappresenta un riconoscimento sulle buone pratiche che il Comune ha messo in campo nel settore dei beni culturali. Il mio appello è quello di votare il nostro progetto in questo modo ognuno può dare un contributo per dare una visibilità nazionale e un ritorno in termini economici per il restauro della Fonte dell’Abbondanza”.