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Giovedì 20 dicembre il terzo appuntamento con il nuovo corso di Clarisse Arte dedicato ai capolavori della Collezione Luzzetti.
La terza lezione del corso d’arte “Corrispondenze: i capolavori della donazione Luzzetti e l’arte contemporanea in città” proposto da Clarisse Arte di Fondazione Grosseto Cultura è dedicato a “Il sacrificio di Isacco” di Giovanni Antonio Galli, detto lo Spadarino. L’appuntamento è per giovedì 20 dicembre alle 18 nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27 a Grosseto, ed è riservato ai soci di Fondazione Grosseto Cultura (sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera, che ha una durata di 365 giorni). A tenere la lezione sarà Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte. «Lo Spadarino – spiega Mauro Papa – è stato uno dei più importanti seguaci di Caravaggio a Roma. E alla mano di Spadarino è riferibile un bellissimo dipinto, donato da Gianfranco Luzzetti alla città di Grosseto, che rappresenta un sacrificio di Isacco dal taglio vigorosamente abbreviato, con i personaggi in primo piano e le notazioni ambientali ridotte al minimo. Non c’è violenza, non c’è angoscia e non c’è dramma in questa scena. Al contrario, sembra prevalere un ripiegamento intimistico, un afflato sentimentale che indica una nuova via alla pittura del Seicento romano. L’Isacco dipinto da Spadarino si abbandona placido alla violenza, reso docile da una carezza tiepida e dolcissima che gli sfiora la testa. In quella carezza esplode la bellezza intima e pervasiva del capolavoro. È un capolavoro rivolto ai figli adulti, cioè a coloro che si vedono sempre ragazzi mentre vedono i genitori invecchiare, per farli immedesimare in Isacco». L’opera verrà presentata dal direttore di Clarisse Arte in corrispondenza con un’altra opera di arte contemporanea che fa parte della collezione d’arte comunale delle Clarisse, il Narciso del fotografo Giuseppe Zanoni.