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Il Comune ha aderito alla Carta dello Studente promossa dalla Regione. ”Un incentivo per avvicinare il nostro patrimonio culturale ad una grande platea di studenti”, ha detto l’assessore Paperini.
Il Comune di Massa Marittima ha aderito con una delibera dello scorso 17 gennaio alla Carta dello Studente Universitario della Toscana. La carta è stata pensata e progettata per consentire agli studenti l’accesso ai servizi offerti sul territorio regionale dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università di Pisa, dall’Università degli Studi di Siena, dall’Università per Stranieri di Siena e dall’Azienda regionale per il diritto allo studio, a prescindere dall’ateneo di appartenenza. In totale sono circa 130 mila gli studenti che riceveranno la card che rientra tra le azioni di Giovanisì – il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Un badge identificativo in cui sono riportati nome, cognome e numero di matricola dello studente, viene fornito dagli atenei e serve appunto ad accedere a tutta una serie di agevolazioni tra cui anche la possibilità dell’ingresso gratuito o scontato nei musei ed ecomusei, siti archeologici, complessi monumentali e centri culturali della Toscana. Il Comune di Massa nella sua adesione ha optato per concedere l’ingresso gratuito nei quattro musei comunali: il Museo Archeologico, il Complesso Museale di San Pietro all’Orto, il Museo della Miniera e la Torre del Candeliere. “Aver aderito alla Carta dello Studente è per noi un fatto molto importante – spiega l’assessore alla cultura Marco Paperini – perché ci permette di incentivare l’accesso ai nostri musei ad una ampia platea di studenti universitari”. Nella stessa delibera il Comune ha anche confermato l’adesione del Sistema Museale di Massa Marittima alla Edumusei card, la carta riservata alla community degli insegnanti, con cui è possibile accedere a moltissime agevolazioni offerte dai musei toscani. La card rappresenta per i docenti l’occasione di visitare musei mai frequentati e programmare viaggi d’istruzione sfruttando il ricco patrimonio dei musei toscani. Il Comune in questo caso garantisce l’ingresso ridotto ai possessori.