Da Massa Marittima ai Paesi Bassi. DocuDonna, il festival di documentari diretti da donne, che si svolge dal 2019 nella Città del Balestro, sotto la direzione artistica di Cristina Berlini e con il sostegno del Comune, partecipa per il secondo anno consecutivo all’IFA, International Film Festival di Assen, nei Paesi Bassi, in programma dall’11 al 13 marzo.
“Il Festival DocuDonna è patrocinato e sostenuto ormai da tre anni dal Comune di Massa Marittima- afferma Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura –che ha investito sul progetto ritenendolo importante dal punto di vista del cinema e della documentaristica, oltre che un’opportunità culturale per il nostro territorio”.
DocuDonna si concentra sulle registe, per promuovere e far fiorire la loro produzione cinematografica, ma offre anche un momento di riflessione sullo sguardo colorato, interiore, femminile.
“DocuDonna ha una fortissima vocazione internazionale – dichiara Cristina Berlini – e crede fortemente nelle collaborazioni tra festival come rete indispensabile per lo scambio di informazioni e soprattutto come mezzo migliore per promuovere i film. Con la stessa passione e voglia di dare voce più ampia alle produzioni cinematografiche femminili, nasce la collaborazione tra DocuDonna e IFA. Siamo lieti che Docudonna presenti per il secondo anno consecutivo una breve selezione di documentari durante l’Assen International Film Festival.”
Il progetto DocuDonna meets IFA, sostenuto dall’ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia, nel 2021 ha portato a Massa Marittima anche una selezione di film di registe olandesi.
La selezione di DocuDonna di quest’anno per il Festival di Assen è composta dai seguenti titoli: Becoming Me, My Father’s Naples e En Ce Moment. La partecipazione è resa possibile in parte dall’Istituto Italiano di Cultura Amsterdam. Ad Assen sarà presente anche la direttrice dell’istituto Paola Cordone. Per una riflessione sui loro film saranno inoltre presenti anche le registe Serena Vittorini (En Ce Moment) e Alessia Bottone (My Father’s Naples).