Livorno – La Torre di Calafuria verso il restauro

Assegnati alla ditta grossetana Antonio Lauria i lavori di messa in sicurezza.
Questo primo intervento consentirà di avviare lo studio sul recupero conservativo
La Torre medievale di Calafuria, sul litorale di Livorno, tornerà a risplendere in tutta la sua bellezza. Il Demanio, ente gestore del patrimonio pubblico, ha assegnato alla ditta specializzata Antonio Lauria di Grosseto, alcuni lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza, che consentiranno di avviare la gara per l’affidamento dello studio sul recupero conservativo. Le opere di messa in sicurezza sono progettate e dirette da D-Side Studio, studio di ingegneria di Pistoia.
La torre di Calafuria, struttura duecentesca a forma quadrata alta circa 20 metri, è il simbolo della città di Livorno, un luogo caro alla memoria dei cittadini, tanto da averla segnalata tra i Luoghi del cuore FAI. Nota anche come torre dei Mattaccini compare in diverse pellicole cinematografiche, tra le quali Il Sorpasso del 1962 e La pazza gioia del 2016. Prima della sua definitiva chiusura ha ospitato per molti anni lo studio del pittore livornese Alberto Fremura, che le ha dedicato uno dei suoi quadri, dal titolo Sogno a Calafuria, del 1936.
Da qualche tempo la torre ha acquisito anche un’importanza naturalistica, grazie alla presenza sotto al ballatoio, di una particolarissima colonia di Rondone pallido.
In questa prima fase dei lavori, la ditta dovrà stabilizzare il parapetto con tutte le accortezze necessarie per non disturbare la colonia nidificante.
“Siamo specializzati negli interventi di recupero di edifici monumentali sottoposti a vincolo – spiega Antonio Lauria, titolare della ditta grossetana – per noi è un grande onore poter contribuire alla riqualificazione di questa splendida torre.”

Prima della Torre di Calafuria, la ditta Antonio Lauria di Grosseto ha curato diversi lavori di recupero e restauro di importanti edifici storici in Toscana e in Italia: si è occupata di Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, per la realizzazione del Museo del FAI; della ristrutturazione della Torre medievale Falconiera a Mantova e del faro della Rocchetta a Piombino, del recupero del Palazzo della Regione Friuli a Trieste e dell’Archivio Notarile di Stato a Firenze. Di recente ha curato i lavori nella sede della Normale di Pisa.

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