Grosseto – ANPI GROSSETO

In risposta all’appello lanciato dell’ANPI nazionale la sezione di Grosseto “Elvio Palazzoli” ha indetto un
giornata di impegno straordinario per concludere il tesseramento 2019, che si terrà in forma conviviale
sabato 26 ottobre alle ore 16.30 presso la sede della sezione alla Fondazione Bianciardi in Via Adda n. 32.
«L’incontro avverrà sotto la forma di un “porta party” – spiega il presidente di sezione Giuseppe Corlito – gi
sperimentata con successo nel luglio scorso in occasione del nostro primo “Aperitivo PARTYgiano”. Ognuno
porta qualcosa da consumare allegramente insieme con un po’ di buona musica e canti partigiani.
L’iniziativa è aperta a tutti gli antifascisti e i democratici, donne e uomini, ragazze e ragazzi, in particolare
coloro che non hanno ancora avuto modo di rinnovare la loro iscrizione per il 2019 e coloro che vogliono
iscriversi per la prima volta».
I dati riguardanti la conclusione del tesseramento 2018 per la sezione di Grosseto seguono lo stesso
andamento registrato a livello nazionale e provinciale, sono aumentati gli iscritti nel capoluogo ed in
Provincia, dove sono funzionanti dieci sezioni ed alcune altre sono in procinto di essere aperte. Le iscritte e
gli iscritti su scala nazionale superano i 125.000 e a livello provinciale i 700. L’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia ritiene che vi è ancora uno scarto tra la crescita del prestigio, della autorevolezza e della
popolarità dell’ANPI e la sua consistenza organizzativa: «Pur essendo una struttura composta da volontari e
con risorse economiche in larghissima misura autofinanziate con le problematiche che tutto ciò comporta, –
prosegue Corlito – la stima, la simpatia, l’entusiasmo che in molte circostanze ci circondano possono
tradursi in un ulteriore aumento delle adesioni all’ANPI e del suo rafforzamento politico, culturale ed
organizzativo».
La situazione politica italiana, in un contesto internazionale, in cui spirano venti di guerra come nel caso
dell’assalto proditorio dell’autocrazia turca contro il popolo curdo e in cui assistiamo alla pur resistibile
ascesa delle forze reazionarie o apertamente neo-fasciste, presenta ancora i rischi di involuzione autoritaria
della nostra democrazia e di attacchi più o meno aperti alla Costituzione repubblicana. Ciò rende ancora più
necessario il rafforzamento dell’ANPI come casa di tutte le antifasciste e gli antifascisti e come perno
dell’unità antifascista per difendere e sviluppare la nostra democrazia.

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