Follonica – Un flash mob per il giorno della memoria: 25 gennaio ore 11 via Roma

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La cooperativa sociale Arcobaleno insime all’amministrazione comunale di Follonica ha organizzato un flash mob in via Roma per venerdì 25 gennaio in occasione del Giorno della Memoria.
Per non dimenticare le vittime, per non dimenticare la storia, per non dimenticare quanto il male sia inaccettabile, perché non succeda mai più: questo lo scopo del flash mob organizzato dalla cooperativa sociale Arcobaleno nel centro di Follonica venerdì 25 gennaio in occasione del Giorno della Memoria che viene celebrato ogni anno il 27 gennaio per ricordare i martiri dell’olocausto.
Un’iniziativa che la cooperativa, insieme all’amministrazione comunale, ripropone ogni anno per sensibilizzare la cittadinanza e che coinvolge i ragazzi di Spazi Ragazzi, Casetta di Levante e del centro diurno La Ginestra, strutture gestite dalla cooperativa, oltre alle classi delle scuole secondarie di primo grado dei comprensivi di Follonica.
In tre appuntamenti a Spazi Ragazzi è stato dipinto un telo che servirà da scenografia per l’evento con i ragazzi e le ragazze di Casetta di Levante e de La Ginestra, che si esibiranno in azioni coreografiche coordinate da Laura Scudella.
“Il giorno della memoria – dichiara l’Assessora Barbara Catalani – è solo uno dei tanti momenti in cui la nostra comunità, insieme alla scuola e alle associazioni si mobilita per riflettere e pensare ai grandi temi della storia contemporanea”.
“In un’epoca in cui alcuni valori e principi vengono dimenticati o anche solo dati per scontati, – continua l’Assessora – il lavoro che la cooperativa Arcobaleno svolge all’interno del progetto Spazi Ragazzi, diventa particolarmente importante”.
“Partendo dalla semplice conoscenza del significato che sta dietro alle più significative ricorrenze civili del nostro Paese, gli educatori di Spazi dialogano con i giovani delle scuole ed elaborano delle riflessioni che si aggiungono al nostro bagaglio, arricchiscono il nostro sguardo e ci conducono verso un senso di civiltà che vogliamo difendere, conservare e maturare”
“La voce dei più giovani – conclude Catalani – è più forte e potente della nostra e noi non possiamo fare altro che ascoltarla e amplificarla il più possibile”.
Dopo l’esibizione dei ragazzi, seguiranno alcuni interventi e riflessioni, per condividere insieme e non dimenticare.

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