Il comitato di indirizzo designato per il recupero delle ecoballe perse cinque anni fa dalla nave Ivy nelle acque del Golfo di Follonica dopo la convocazione del capo della protezione civile Angelo Borrelli ha consegnato i risultati della campagna effettuata a mare dopo la decisione di intervenire siglata dal ministro Costa. Sono stati sei mesi di ricerche (con parziali recuperi) nel corso dei quali una notevole massa di uomini e mezzi ha operato nel Golfo di Follonica prima alla ricerca tramite sonar delle ecoballe poi con interventi di recupero delle ecoballe individuate. Alla resa dei conti mancano all’appello ben 24 ecoballe tenendo conto di quanto segnalato della ditta rumena che doveva trattarle. Resta da vedere quante sono le balle non ritrovate che si sono mosse nel frattempo disperse dalle correnti marine. C’è anche da vedere se lo “sversamento” nel golfo di Follonica sia stato il solo che è avvenuto cinque anni orsono ovvero se alcune ecoballe siano cadute in tempi successivi. Nel frattempo si è anche innestata una polemica per la mancata riscossione della cauzione della ditta armatrice che era stata lasciata per eventuali risarcimenti.
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