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L’Amministrazione Comunale di Scarlino è lieta di ospitare l’iniziativa “nEU-Med day in Maremma” che si svolgerà a Scarlino il 31 ottobre 2018. A tre anni dall’inizio del progetto, questa giornata ha l’obiettivo di fare incontrare i componenti del team con il pubblico per illustrare i risultati delle ricerche e le ipotesi su possibili scenari futuri.
nEU-Med è l’acronimo di un progetto dal titolo Origins of a new economic union 7th-12th centuries, che si svolge all’Università degli Studi di Siena ed ha come capofila il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze della Terra e di Biotecnologie, chimica e farmacia dello stesso Ateneo. Il progetto, iniziato nel 2015, rientra tra quelli sostenuti con un cospicuo finanziamento dall’Unione Europea (2.5 milioni di euro) all’interno del programma ERC-Advanced. Tale finanziamento è riservato a progetti in grado di sviluppare una ricerca fortemente innovativa per apportare importanti conoscenze a determinate tematiche, in vari campi del sapere, attraverso metodologie di lavoro altrettanto innovative. Per questo nEU-Med rappresenta una prestigiosa realtà per l’Università di Siena e per l’intero panorama della ricerca nazionale nel campo delle discipline umanistiche.
La storia economica, letta attraverso le evidenze materiali ed in particolare archeologiche, è il campo di indagine del progetto nEU-Med con lo scopo di individuare i meccanismi grazie ai quali, dopo alcuni secoli di lenta ripresa seguiti alla fine dell’impero romano, il Sud dell’Europa intraprese un più veloce sviluppo che ebbe come esito la nascita delle realtà comunali ed in seguito la grande stagione del Rinascimento.
Per fare questo entro il 2020, anno di conclusione del progetto, è stato scelto di indagare un territorio tipo rappresentativo di questa parte del Mediterraneo da comparare poi con altri comprensori dell’Italia del centro nord e d’oltralpe. Tale territorio tipo necessitava di avere specifiche caratteristiche: varietà di originari paesaggi naturali; ricchezza di risorse primarie; una importante base di conoscenze già acquisite in passate ricerche archeologiche e storiche. Simili caratteristiche sono state riconosciute nella vasta area compresa tra il golfo di Piombino e di Follonica e l’interno del territorio delle Colline Metallifere massetane sino ai confini con il senese. Grazie al grande lavoro del prof. Riccardo Francovich e dei suoi allievi questo è uno dei territori più indagati del Mediterraneo e tali conoscenze erano indispensabili per avere una consistente base da cui partire per rileggere i vecchi dati alla luce di nuovi quesiti storici.
Durante i primi tre anni di progetto il lavoro si è concentrato nell’area costiera meno coinvolta dalla precedente stagione di ricerca.
Qui sono stati indagati vaste porzioni di territorio e aperto in estensione lo scavo archeologico in località Vetricella, nel territorio comunale di Scarlino (GR) che, per l’importanza dei rinvenimenti sinora acquisiti, rappresenta una sorta di cartina di tornasole delle più importanti ipotesi legate agli obiettivi del progetto nEU-Med.
La forte impronta interdisciplinare del progetto ha comportato il contributo di molti specialismi e oltre agli archeologi sono stati presenti sul campo archeobotanici, archeozoologi, archeometallurgici, antropologi, geoarcheologi, geochimici oltre ad esperti di discipline che da sempre affiancano e supportano il lavoro degli archeologi, come gli studiosi delle fonti scritte e di numismatica.
L’importanza del sito della Vetricella e la presenza di evidenze monumentali e paesaggistiche di questo comprensorio, caratterizzato da importanti centri storici, ha spinto ad includere nel team anche professionisti in grado di elaborare preliminari progetti di valorizzazione. Quest’ultimi diverranno la base di partenza per un confronto con gli enti locali coinvolti, costituendo così un importante anello di congiunzione tra ricerca e sviluppo del territorio.
Il grande team, che vede la partecipazione attiva di ben 25 giovani ricercatori e la collaborazione continua con molti enti di ricerca europei, è coordinato dal professor Richard Hodges, Principal Investigator del progetto e dalla prof.ssa Giovanna Bianchi (insegnamento di Archeologia Medievale, UNISI).
La giornata del 31 ottobre ha l’obiettivo di divulgare al grande pubblico i risultati acquisiti nei primi tre anni del progetto.
Nel corso del pomeriggio, dopo la visita guidata allo scavo, alle 16 è previsto un incontro-conferenza all’interno del Palazzo comunale di Scarlino a cui prenderà parte anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena. Inoltre, sempre nei locali del Palazzo comunale, saranno allestiti dei punti di incontro nei quali i componenti del team afferenti alle diverse discipline dialogheranno con il pubblico illustrando i risultati e le metodologie della ricerca.
In questa occasione sarà presentato al pubblico anche il primo volume che raccoglie i preliminari risultati del progetto.