L’assessora regionale alla formazione e lavoro ha scritto alla ministra del lavoro per lo “sblocco“ dei 53,8 milioni di euro da destinare alla politica attiva del lavoro. Si tratta del residuo delle passate gestioni dei fondi della cassa integrazione in deroga. La Regione visti i risultati del precedente utilizzo degli oltre 29 milioni di euro, calcola che con quei fondi potrebbe riproporre il Piano integrato per l’occupazione, arrivando a sostenere con politiche attive circa 12 mila disoccupati. Quel Piano nel 2018 ha garantito sostegno al reddito e assistenza per la ricollocazione di disoccupati, privi di ammortizzatori sociali con una sperimentazione regionale dell’assegno per l’assistenza alla ricollocazione, l’erogazione di una indennità di partecipazione e un incentivo all’occupazione, per i datori di lavoro che assumevano i soggetti destinatari del Piano. Il Piano della Regione ha avuto esiti positivi. Vi hanno aderito 6.700 disoccupati delle fasce deboli della popolazione, a cui è stato erogato un sostegno al reddito e 56.424 azioni di politica attiva (formazione, tirocini, bilancio di competenze e incontri tra domanda e offerta di lavoro). E’ con questi numeri che la Regione chiede al ministro di poter utilizzare il residuo netto di risorse, pari a 53.797.653 euro da impiegare come previsto dalla norma.
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