27 maggio 2021 –
A febbraio scorso l’Assessore alla Salute della Regione Toscana Simone Bezzini annunciava il progetto pilota dell’Ospedale unico delle Valli Etrusche, con l’impegnativa di coinvolgere a marzo anche i sindaci del territorio per rilanciare l’offerta sanitaria:
“A distanza di mesi, anziché assistere ad un rilancio siamo ancora a domandarci cosa ne sarà degli ospedali di Cecina e Piombino.” Afferma la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia Noferi.
Per rispondere ai nuovi bisogni sanitari la collaborazione locale fra ospedali è fondamentale, raccontava Bezzini, così come lo è la difesa dei presidi di servizio nei territori; da qui l’annuncio della creazione del presidio unico di Cecina e Piombino come un “progetto pilota” di buone pratiche sanitarie.
Bezzini aveva garantito che questo nuovo polo avrebbe migliorato anche la gestione delle risorse professionali risolvendo l’annoso problema del reclutamento del personale negli ospedali periferici.
Nell’occasione furono presentate, per la modica cifra di circa 9 milioni per gli interventi strutturali/tecnologici e circa 4 milioni/anno per il personale, le “azioni straordinarie di ammodernamento delle strutture, la ristrutturazione del Pronto Soccorso di Piombino e di quello di Cecina; la ristrutturazione del Servizio Psichiatrico a Piombino e addirittura la realizzazione di un Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita e di ambulatori per l’infertilità maschile sempre a Piombino”.
Da fonti di stampa si apprende che il 16 Marzo si è svolto un primo sopralluogo tecnico a Piombino onde verificare gli spazi dove collocare la Procreazione Medica Assistita; in quell’occasione il Consigliere regionale Gianni Anselmi, affermava che la Giunta regionale aveva deliberato la partenza del progetto, “individuando l’ospedale delle Valli Etrusche (Cecina-Piombino) come progetto-pilota nel quale sperimentare un modello che avrà valore regionale e nazionale sugli incentivi professionali ed economici e la messa in rete dei servizi“.
“In realtà – continua Noferi – ad oggi il Punto Nascita dell’Ospedale di Piombino “Villamarina” risulta ancora chiuso e l’attrattiva per i medici è così sviluppata che il direttore del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale di Cecina, dottor Andrea Antonelli, ha vinto il concorso per andare a dirigere il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Versilia.
Al di là dei proclami, ci piacerebbe sapere dall’Assessore quale sia il cronoprogramma dei lavori annunciati e come intende aumentare l’attrattività degli ospedali periferici per i medici, dato che quelli che ci sono, appena possono, cercano di scappare altrove”.
Silvia Noferi
Consigliera della Regione Toscana
Movimento 5 Stelle