Toscana – RISTORI COVID: AL VIA LE DOMANDE PER LE IMPRESE DEI SETTORI FIERE E MATRIMONI

Le imprese che lavorano nel settore delle fiere e dei congressi e quelle che operano in quello dei matrimoni e degli eventi privati possono fare domanda, dal 10 fino al 31 gennaio per ottenere i contributi della Regione per chi ha subito perdite a causa della pandemia. Chi lavora all’allestimento di convegni e fiere, che la pandemia ha fermato per lungo tempo, potrà contare su aiuti da mille a 10 mila euro. Il requisito per accedere è una perdita, nel 2020 rispetto al 2019, di almeno il 30% del fatturato. La Regione ha stanziato per questo 500 mila euro.

La pandemia ha fermato le feste private come i matrimoni. Le imprese dell’indotto, compresi i liberi professionisti – un mondo che spazia dai fotografi alle sartorie, dai fiorai a ristoranti e catering potranno richiedere un contributo a fondo perduto di 2500 euro. L’aiuto non potrà però essere cumulato con il ristoro per le imprese che lavorano con fiere e convegni se ne hanno fatto richiesta.. Per accedere al sostegno occorre che il proprio fatturato sia diminuito del 30% nel 2020. La Regione ha stanziato per questo 934 mila euro. I due bandi fanno parte del pacchetto di 21 milioni di euro di ristori e contributi a fondo perduto che si sommano ai 34 milioni già stanziati con i vecchi bandi già chiusi e a quelli di 6 milioni delle settimane scorse e tuttora aperti.

 

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