Toscana – RIGASSIFICATORE: PERCHE’ NON PENSARE A SFRUTTARE IL GAS CHE C’E’ NEL SOTTOSUOLO ITALIANO

Futuro civico parla della notizia che la Toscana, probabilmente Piombino, potrebbe essere una futura sede di un secondo rigassificatore dopo Livorno. L’ennesima scelta infelice di un governo, che sceglie un impianto che non renderebbe autonoma l’Italia dall’acquisto di gas straniero ignorando di investire sulla vera autonomia energetica del paese. Si tratterebbe solo di cambiare gli attuali fornitori stranieri, con altri che lo farebbero con navi gasiere provenienti da più parti del mondo. Circa dieci anni fa furono effettuate stime da esperti del settore che, fra riserve certe e possibili, prevedevano che le terre e i mari italiani celassero circa 350 miliardi di metri cubi di gas.
Venti anni fa in Italia si estraevano 20 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, a fronte degli attuali 3,34. Non sarebbe giunta l’ora di tornare ad estrarre e sfruttare il nostro gas? Il rigassificatore a Piombino ci ricorda che per questa cittadina siderurgica richieste di aiuto, sono state tutte ignorate da Roma ed ora si fanno proposte senza alcun ritorno economico ed occupazionale per il territorio.

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