Focus sul sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale – in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, grazie all’audizione del presidente dell’Autorità, Luciano Guerrieri. Nonostante la fase difficile di incertezza legata alla pandemia, il 2021 si è confermato come un anno di ripresa, per i Porti dell’Alto Tirreno; sui container si è addirittura chiuso sui livelli pre-covid, mentre sui rotabili si sta centrando l’obiettivo, soprattutto per quanto riguarda Livorno; per Piombino ed i porti elbani la situazione andrà migliorando con la progressiva ripresa del traffico passeggeri. Non solo: anche in tema di intermodalità, i treni generati da Livorno e Piombino collocano il sistema portuale tra i principali scali italiani, a testimonianza della giusta direzione intrapresa con i potenziamenti ferroviari che l’Autorità sta portano avanti.
“I prossimi anni saranno decisivi – ha sottolineato Guerrieri – non solo per le infrastrutture ma anche per i progetti connessi alle problematiche legate all’ambiente, all’industria e al turismo”. Sullo scalo labronico, entro il 2026 sarà attuato il progetto di Darsena Europa, “investimento che consente di fare un passo in avanti per la competitività del nostro paese, anche grazie ai progetti in cantiere di collegamento con l’interporto attraverso la ferrovia”
Sul Porto di Piombino, dove permane l’incertezza sul futuro dello stabilimento siderurgico, c’è un finanziamento importante per il secondo lotto della Statale 398 di collegamento diretto al porto.
Per quanto concerne le isole, in particolare l’Elba, a Portoferraio si stanno completando le opere per migliorare l’accoglienza e il centro servizi; a Rio Marina le opere del piano regolatore, per potenziare la logistica e l’impiantistica interna per accogliere i diportisti.
“La panoramica offerta ci rende orgogliosi, come commissione siamo dalla vostra parte e diamo la nostra disponibilità – ha sottolineato la presidente De Robertis – grazie al vostro impegno abbiamo un sistema secondo in Italia per trasporto passeggeri e quarto per traffico di merci”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Gazzetti (Pd), che aveva chiesto questo approfondimento: “il quadro offerto conferma la bontà delle scelte dell’amministrazione regionale e una vera e propria accelerazione poderosa sulle grandi sfide e sulle realizzazioni che state portando avanti; sarà nostro compito attenzionare il nuovo contratto di programma tra Ministero ed Rfi, per i collegamenti a terra”. “Tra qualche mese potremo fare il punto sull’avanzamento delle opere – ha concluso il consigliere – fondamentali non solo per i porti ma anche per offrire nuove opportunità di crescita a tutta la nostra regione”.
Il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI), dopo aver ringraziato per le puntuali informazioni, ha chiesto vari approfondimenti, come le ricadute della guerra in Ucraina, i tempi per la 398, le attività di contrasto al crimine, il progetto di scavalco ferroviario. Marco Landi (Lega), dopo aver ribadito “il largo consenso nei confronti della progettualità portata avanti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale”, ha chiesto dettagli sui finanziamenti delle opere, sul centro servizi dell’Elba, sul bando Toremar in scadenza.
Il presidente Guerrieri ha puntualmente risposto, ma soprattutto ha ringraziato per l’attenzione riservata. Solo uno spunto, per rimanere sull’attualità: “non è possibile valutare ancora l’impatto del conflitto in corso, ma i traffici in entrata e uscita, rispetto a Russia e Ucraina, si aggirano a una perdita di 200 mila tonnellate di merci all’anno”.
“Questa commissione è a vostra disposizione – ha assicurato De Robertis – per valorizzare insieme la Toscana