Da un approfondimento sul sito dell’Agenzia di sanità Toscana e sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, risulta che esista una forte differenza di genere tra uomini e donne sul rischio di infezione e di mortalità da Covid-19, a vantaggio delle donne. In Cina i dati sull’epidemia presentano un tasso di letalità del 4,7% negli uomini e del 2,8% nelle donne. In Toscana se esiste un equilibrio tra i due generi, gli uomini necessitano più delle donne del ricovero ospedaliero (54,3 per 100.000 residenti contro 33,7) e della terapia intensiva (tasso di ricovero in terapia intensiva: 6,3 per 100.000 contro 1,6). I casi con un quadro clinico critico sono il 28% tra gli uomini e il 18,1% tra le donne. La letalità nel campione toscano è il 7,6% tra gli uomini e il 3,8% tra le donne. Quali i fattori che entrano in gioco. Negli uomini esistono più fumatori rispetto alle donne. Le donne sono più attente all’igiene personale e al lavaggio delle mani. Uomini e donne differiscono nella risposta immunitaria: le donne sviluppano maggiori risposte immunitarie verso patogeni, compresi i virus, per cui sono meno suscettibili a contrarre infezioni da microrganismi. Infine vi sono differenze nei meccanismi alla base della generazione dell’infezione. Differenze che possono essere sia di tipo ormonale che genetico.
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