Toscana – BATTERIO NEW DELHI: “TOSCANA TEMPESTIVA NEL METTERE IN ATTO TUTTE LE MISURE NECESSARIE”

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La Regione Toscana ha individuato immediatamente il batterio New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani e messo in atto tutte le misure necessarie per fronteggiarlo. Non si è sottovalutato ciò che stava accadendo, e la struttura regionale si è mossa con i tempi e le procedure previste dal Ministero. Nessun ritardo e il Ministero si è mosso proprio a seguito delle segnalazioni della Toscana. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie stima che nel 2015 in Europa si siano verificati più di 670.000 casi di infezioni da germi antibiotico-resistenti. I dati dicono che siamo di fronte a una diffusione endemica di queste infezioni. E gli enterobatteri resistenti ai carbapenemi, come il New Delhi, sono tra i batteri multiresistenti più problematici perché presentano una resistenza estesa agli antibiotici e la capacità di diffondersi rapidamente nelle strutture assistenziali e causare infezioni invasive con elevati tassi di letalità (in media attorno al 40%). La psicosi creatasi non ha ragion d’essere”, la Klebsiella è un batterio che vive nell’intestino dell’uomo ed è un patogeno opportunista, cioè un microrganismo che non infetta, se non in condizioni particolari, come un abbassamento delle difese immunitarie.

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