Approvando una proposta di legge presentata dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora alla casa, Serena Spinelli, la Giunta ha inviato al Consiglio regionale, per l’esame e l’approvazione, una modifica alla legge regionale toscana in materia di Edilizia residenziale pubblica.
Riguarda l’articolo che impone l’obbligo di risiedere, o di svolgere la principale attività lavorativa in Toscana, da almeno cinque anni per poter presentare la domanda di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Il presidente Giani spiega: “Se il Consiglio modificherà le legge regionale 2/2019 nel senso da noi richiesto il requisito per partecipare ai bandi per l’assegnazione di alloggi Erp sarà semplicemente quello della residenza nel territorio del Comune che pubblica il bando, oppure lo svolgimento in quell’ambito della propria principale attività lavorativa. Si tratta di un atto di chiarezza doveroso da parte della Regione, alla luce dell’orientamento della Corte Costituzionale che si espressa per l’illegittimità di un’analoga disposizione contenuta nella legge delle Regione Lombardia”. Con questa modifica si assicura l’aderenza della nostra legge ai principi costituzionali per cui deve sempre essere la condizione di bisogno in cui si trovano i cittadini, senza distinzione alcuna né disparità di trattamento.
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