Scarlino – Inceneritore: chiesto il parere all’ ATO Toscana Sud

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Benini: “Chiediamo all’Ato, e ai sindaci dell’ambito di esprimersi sull’impianto di Scarlino”.
“Vogliamo portare la questione “inceneritore di Scarlino” al tavolo del Direttivo di Ato Toscana Sud e all’assemblea dei sindaci.”
Questo l’obiettivo del sindaco di Follonica Andrea Benini che stamani ha inoltrato, sostenuto anche dalla collega di Scarlino, Francesca Travison, la richiesta di parere istruttorio all’Ato Toscana Sud, l’organismo di pianificazione e controllo in materia di rifiuti dell’area vasta delle province di Grosseto, Arezzo, Siena e della Val di Cornia.
“L’Ato – continua Benini – è un componente della Conferenza dei Servizi ed è chiamato ad esprimere un parere istruttorio, parere che ad oggi non risulta pervenuto sul tavolo della Regione e che, con la nostra richiesta intendo stimolare. E’ evidente, infatti, che spesso si utilizzi, come possibile argomento a sostegno dell’impianto, quello di una possibile crisi nello smaltimento dei rifiuti che potrebbe essere scongiurata solo dall’apertura dell’inceneritore di Scarlino.
Ebbene, l’impianto non fa parte della pianificazione pubblica dell’Ato ed è giusto che sia l’Autorità stessa a comunicarlo alla Regione Toscana, visti anche i dati confortanti che vedono tutti i comuni dell’ambito investire in raccolte differenziate con conseguente minore necessità di impianti che si occupino dello smaltimento della frazione non differenziabile.”
La Conferenza dei Servizi per la rinnovazione del procedimento autorizzativo per l’impianto di Scarlino Energia proseguirà nonostante la posizione espressa dal Comune di Follonica che chiede che l’istanza di Scarlino Energia venga rigettata.
“Fin dalla prima riunione della Conferenza dei Servizi – conclude Benini – abbiamo espresso la nostra contrarietà all’iter intrapreso dalla Regione perché crediamo che l’istanza di Scarlino Energia, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato n°505/2019, sarebbe dovuta essere rigettata.
Adesso chiediamo all’Ato e di conseguenza ai sindaci dell’ambito, di esprimersi su quale tipo di pianificazione vogliono per il nostro territorio. Noi crediamo che non ci sia bisogno di un inceneritore in più, speriamo che la maggioranza dei sindaci sostenga la nostra posizione.”

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