I risultati del questionario consegnato durante l’assemblea: i cittadini approvano il progetto dell’Amministrazione.
I risultati del questionario sulle proposte progettuali per la riqualificazione del Puntone di Scarlino indicano che i cittadini hanno approvato la linea indicata dall’Amministrazione comunale. Lunedì 4 novembre all’assemblea pubblica dedicata al progetto #ilpuntonedelfuturo è stato consegnato a tutti i presenti un questionario nel quale si chiedeva di elencare le criticità della frazione, le possibili soluzioni e infine l’impressione su quanto proposto durante l’incontro dall’Amministrazione comunale e da Pro.mo.mar, concessionaria del porto turistico che dovrà occuparsi degli interventi in programma, come stabilito nella convenzione con l’ente comunale. Le schede riconsegnate alla fine dell’incontro sono state 63, mentre quelle in cui è stata data risposta all’ultimo quesito sulla soddisfazione sono 51 e tra queste una sola riporta un giudizio negativo sulle proposte progettuali: 34 cittadini hanno barrato la casella del “sì”, altri 16 hanno scelto l’opzione “parzialmente”. Più della metà dei questionari è stata compilata da cittadini residenti al Puntone di Scarlino: le criticità maggiormente segnalate hanno riguardato la viabilità. Sono stati evidenziati problemi relativi al forte traffico, alla sicurezza stradale, ai rumori e allo smog connessi al passaggio dei veicoli. Altra criticità riportata dai cittadini è la carenza di posti auto. Entrambe le problematiche si verificano esclusivamente nel periodo estivo. Sono state evidenziate anche carenze nella cura del verde e degli arredi urbani e nella promozione turistica della frazione. Di contro le soluzioni suggerite dai cittadini sono state generiche e hanno riguardato la necessità di cartellonistica, di percorsi ciclabili e pedonali più funzionali e sicuri, e lo sviluppo del marketing turistico. Un cittadino ha consigliato di far muovere le imbarcazioni per strada solo in orario notturno, altri hanno chiesto all’Amministrazione comunale di occuparsi dei cantieri aperti e mai ultimati del lungomare Garibaldi.
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