Da lunedì 15 novembre i cittadini, in possesso dell’identità digitale (Spid, carta d’identità o tessera sanitaria elettroniche) potranno scaricare online e gratuitamente 14 certificati anagrafici. Il progetto del ministero dell’Interno mette a disposizione gli atti sul portale dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). I certificati a disposizione sono: nascita, matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, residenza dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia Aire, stato di famiglia con rapporti di parentela, stato libero, unione civile, contratto di convivenza. Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e i diritti di segreteria e saranno quindi gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i Comuni con plurilinguismo). Al portale si accede con la propria identità digitale e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente di vedere in anteprima il documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail. «Ma questo è solo il primo passo – dichiara l’assessore al Personale, Michele Bianchi –. Oltre ai 14 certificati scaricabili online e gratuitamente dal 15 novembre prossimo, se ne potranno aggiungere facilmente altri senza modifiche al quadro
normativo e nei prossimi mesi saranno implementati ulteriori servizi per il cittadino, come le procedure per il cambio di residenza, come annunciato dal ministero dell’Interno e Sogei. Grazie ad Anpr, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, le Amministrazioni italiane avranno a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche, dal quale poter reperire informazioni certe e sicure per poter erogare servizi integrati e più efficienti per i cittadini. Con un’anagrafe nazionale unica, ogni aggiornamento su Anpr sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici che accedono alla banca dati, dall’Agenzia delle entrate, all’Inps e alla Motorizzazione civile»..
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