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A breve si schiuderanno le prime uova fecondate nel 2019 nell’incubatoio di Santa Fiora in seno al progetto Trota Macrostigma. Gli avannotti, così si chiamano i piccoli di trota, saranno liberati nell’alto corso del Fiora a maggio, quando sono ormai pronti per l’ambiente naturale.
Grazie al successo del progetto di ripopolamento messo in campo dall’Unione dei Comuni Amiata Grossetana con il contributo della Regione e del Comune di Santa Fiora, questa specie autoctona un tempo a rischio di estinzione in Italia, non solo tornerà a ripopolare i fiumi dell’Amiata ma si potrà addirittura pescare: nella parte apicale del Fiora, infatti, sarà istituita una zona di pesca a regolamento specifico. Negli altri tratti del Fiora la Trota Magrostigma sarà a protezione totale con divieto di pesca.