E’ di questi giorni la discussione sul piano spiaggia di San Vincenzo nato dopo le molte azioni e le costruzioni consentite dall’amministrazione lungo tutto il litorale. Legambiente chiede se il Comune ha avviato azioni al fine di ristabilire la legalità generale sulla spiaggia, Il Piano di Spiaggia poteva essere l’occasione per stabilire che tutte le barriere rigide (esempio: muretti, marciapiedi e simili) costruiti sulla spiaggia, causando pesanti effetti erosivi, vanno rimossi. Invece c’è la previsione di nuove costruzioni, di stabilimenti e di ulteriori 100 metri lineari sottratti all’uso pubblico e destinati a concessioni private. Il Piano Spiaggia, per come è stato predisposto, appare più come una sorta di accordo tra privati dove il “bene pubblico spiaggia” è marginale, anzi da “sfruttare” con nuove concessioni. La “filosofia” del Piano per Legambiente è inadeguata ai problemi del litorale sanvincenzino e non è una risorsa infinita per cui si deve in genere “togliere” più che “aggiungere.
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