Piombino – VOLLEY, DICHIARATA CONCLUSA LA STAGIONE. VALLINI E D’ALESIO: “DISPIACE, MA ERA L’UNICA DECISIONE POSSIBILE”

RIOTORTO. La Federazione italiana pallavolo (Fipav) ha dichiarato conclusa, mercoledì 8 aprile, la stagione nazionale a tutti i livelli, dal minivolley fino alla serie A. In questo, la pallavolo ha seguito le orme del basket. Presa d’atto, visto il drammatico momento a livello mondiale per la pandemia, ma tuttavia un comprensibile rammarico anche per le piccole società, che speravano di concludere la stagione. Ma niente da fare, chissà per quanto, contro il nemico invisibile. Fra queste piccole società c’è la Pallavolo Riotorto. “Speravamo – commenta Evio Vallini, presidente della Pallavolo Riotorto – che si potessero disputare anche solo i playoff, affinché la stagione non fosse buttata via. Ma ciò che ci sta accadendo a causa del Coronavirus è un dramma epocale che non sappiamo ancora quando terminerà. E visto che dopo l’emergenza dovremo comunque mantenere il distanziamento sociale per mesi, la decisione della federazione è comprensibile e ragionevole. Se ne avremo la possibilità – prosegue Vallini -, lavoreremo d’estate. Positiva la decisione federale relativa alle categorie giovanili, che dalla prossima stagione saranno per annate dispari anziché pari, ossia under 13, 15, 17 e 19, in modo che le ragazze possano in pratica rigiocare il campionato che non hanno potuto concludere”. D’accordo con la decisione federale anche il coach della F&F Mare Verde di serie D e dell’under 16, Matteo D’Alesio. “È stata, da parte della federazione – dice l’allenatore -, una decisione sicuramente sofferta, ma ponderata e giusta. Dispiace ovviamente non concludere una stagione per noi molto positiva, sia per la serie D che per le giovanili. Appena ne avremo la possibilità, riprenderemo subito l’attività con tutte le squadre. La prossima stagione con annate dispari sarà una decisione da valutare in futuro: se sarà permanente, sarà corretta. Altrimenti no. Ripeto: dispiace tutto, ma non c’era altro da fare. In questa situazione – conclude D’Alesio – dobbiamo guardare oltre i nostri interessi sportivi e pensare alla nostra vita”.

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