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Torna in consiglio giovedì 29 novembre la Variante di manutenzione al Regolamento urbanistico. Dopo la sua adozione in consiglio comunale lo scorso 19 giugno e la conclusione del periodo delle osservazioni presentate da cittadini e professionisti, si conclude il procedimento che porterà all’attuazione delle modifiche previste per rendere più flessibili interventi di ristrutturazione, destinazioni d’uso, modifiche normative che vanno a intervenire sui tessuti, correttivi per favorire la diffusione e lo sviluppo di attività di tipo turistico ricettivo (extralberghere, affittacamere, residenze d’epoca, con rimodulazioni di alcune norme). Modifiche che hanno l’obiettivo di favorire la ripresa di una microeconomia per il territorio.
Le osservazioni che sono state presentate nel periodo dal 18 luglio fino al 16 agosto, sono in tutto venticinque. Di queste ne sono state accolte quattro, dieci non sono state ritenute pertinenti con i temi affrontati nella Variante , undici non accolte per scelte precise dell’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda quelle accolte, tre riguardano lo stesso tema e una è un’osservazione d’ufficio. Le prime tre infatti riguardano la previsione dell’azienda “Poggio Rosso” a Populonia stazione e sono state presentate dalla proprietà, da un residente e del Quartiere Populonia-Fiorentina, che ha raccolto firme dei residenti di Populonia. La richiesta di modifica prevede di stralciare il prolungamento di via delle Tazze Attiche, viene ridotta la potenzialità edificatoria residenziale da 26 a 24 alloggi; viene prevista la rettifica del tracciato del fosso e ridotto il dimensionamento delle aree pubbliche destinate a spazi pedonali e a verde da 2000mq a 1500mq. La decisione di stralciare il prolungamento della strada è stata presa in ragione della ferma opposizione dei residenti a questa previsione che era stata introdotta dal RU dalla passata amministrazione comunale, per la pericolosità di tale viabilità, soprattutto in prossimità della scuola elementare.
L’osservazione di ufficio accolta riguarda invece la possibilità di rendere valide per altri cinque anni le modifiche che saranno introdotte nella Variante di manutenzione, dal momento della sua approovazione definitiva.
Le osservazioni non accolte riguardano invece i seguenti temi: richiesta di consentire il mutamento di destinazione d’uso per fini residenziali a piano terra (l’amministrazione sceglie di confermare l’indirizzo del RU di non consentire il mutamento di destinazione per fini residenziali dei fondi a piano terra e di arginare il fenomeno che ha indotto a soluzioni abitative inadeguate e incongrue, per rispondere alla domanda di alloggi a buon mercato); richieste di modifiche dei 45mq sul residenziale (si riconferma la scelta del RU del taglio minimo degli alloggi pari a 45mq per orientare il mercato immobiliare verso standard abitativi più adeguati e mantenere le deroghe al taglio minimo unicamente per favorire l’imprenditorialità turistico-ricettiva in ambito urbano); richiesta di estendere il residenziale negli ambiti produttivi e/o commerciali (l’amministrazione sceglie di non incentivare la commistione delle funzioni residenziali con quelle produttive e commerciali).
“ In sostanza – afferma l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini – riconfermiamo la scelta del RU di puntare alla qualità del residenziale e manteniamo la scelta di questa amministrazione di prevedere deroghe al residenziale, solo per incentivare il turismo extralberghiero nel tessuto urbano, in modo da sviluppare questo settore in crescita”.
Con la conclusione della 1° fase della Variante, l’amministrazione comunale ha appena dato avvio al procedimento, più lungo e complesso, della 2° fase che riguarda modifiche di estinazione urbanisticva e normative per gli ambiti extra urbani. Dalla prossima settimana sono in programma incontri con associazioni di categoria, quartieri, professioni, operatori turistici e associazioni per illustrare e avviare un confronto sui temi di questa nuova fase di modifiche.