Piombino – Un archivio letterario del ‘900. Le carte di Giorgio Bassani. Incontro con Paola Bassani e Gaia Litrico

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L’archivio di un grande autore, Giorgio Bassani, attraverso il suo carteggio.
Mercoledì 21 novembre alle 17,00 al Castello nuovo appuntamento del ciclo d’incontri “L’archivio tra realtà e immaginario” con Paola Bassani, figlia di uno dei più grandi scrittori italiani del ‘900 e presidente della fondazione “Giorgio Bassani”, insieme a Gaia Litrico, giovane ricercatrice e filologa, autrice del libro “Una collezione di versi. Il carteggio di Giorgio Bassani”, pubblicato da Giorgio Pozzi editore nella collezione Bassaniana.
Nato nel 1916 a Bologna, ma legato profondamente alla città di Ferrara dove ha vissuto dall’infanzia, Giorgio Bassani è stato prosatore, poeta, sceneggiatore, editore. Uno scrittore europeo, come è stato definito recentemente, per la sua eccezionale apertura ai modelli della letteratura europea tra Ottocento e Novecento che ritroviamo nelle sue opere e per il suo lavoro di traduttore dal francese e dall’inglese.
La figlia, Paola Bassani è una storica dell’arte che ha conseguito il dottorato di ricerca a Parigi, presso la Sorbona. Autrice di studi e mostre dedicate all’arte figurativa del Seicento in Francia e in Italia, ha insegnato presso le Università di Tours e di Rennes. Attualmente dirige la rivista internazionale ArtItalies e presiede l’Association des Historiens de l’Art italien ed è presidente della Fondazione Giorgio Bassani. Vive tra Parigi, Roma e Ferrara e, per il suo impegno nella valorizzazione delle relazioni culturali fra Italia e Francia, nel 2015 è stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia.
Gaia Litrico, dottoranda all’università La Sapienza di Roma, ha studiato il fondo epistolare di Giorgio Bassani.
A coordinare l’incontro Fabio Canessa, critico letterario.
Il ciclo d’incontri è organizzato dal Comune di Piombino, Archivio storico della città, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e con il patrocinio della Regione Toscana, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e della Fondazione Giorgio Bassani.

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