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Francesco Ferrari – porto: Il porto di Piombino è utilizzato poco e male: occorre far sentire una voce in proposito. Il Comune non ha competenze sul porto ma è giusto dire che una volta al governo della città occorre vigilare sulle scelte fatte dall’autorità di sistema per non commettere gli errori passati che hanno portato ad assegnare a privati le banchine, pregiudicando l’utilizzo di una pluralità di soggetti, sacrificando tutto il porto. Le decine di milioni di euro di Stato e Regione sono state spese senza logica. Inoltre l’ingresso di Piombino nel sistema dell’Alto Tirreno, non ha aiutato Piombino rimasta ignorata dai vertici livornesi.
Riccardo Gelichi – pesca sportiva: Il protocollo d’intesa tra associazioni di pesca sportiva e Regione Toscana, segna un passo avanti per questo settore e servirà un interessamento del comune per attuare questo protocollo. E’ anche possibile sottoscrivere un protocollo in cui si possa praticare la pesca sportiva, nel porto commerciale e in quello di Salivoli. Auspicabile, in accordo con i gestori, la pratica della pesca sportiva pressi gli impianti di miticoltura e si potrebbero organizzare escursioni di pesca private e di pesca turismo. Per gli impianti d’ittioultura si potrebbero fare immersioni subacquee. Ascolta Piombino farà il possibile per attualizzare al meglio questi percorsi.