Piombino – Sbagliato il terminal auto a ridosso delle banchine

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Siamo sicuri sia un affare destinare circa 300.000 mq di aree retroportuali ad una attività che darà lavoro a 50/80 persone soltanto? E che le aree individuate, cioè quelle dietro la Darsena Nord e quelle dei vecchi parchi pellets a ridosso della nuova banchina, siano le migliori? Un porto che si rispetti lascia libere proprio le aree a ridosso delle banchine per consentire le attività di movimentazione merci, non ne fa un piazzale per auto in sosta da spedire. Sono molte le aree dentro lo stabilimento e vicino al porto a disposizione per questa funzione ed a quelle sarebbe stato opportuno guardare, come prevede anche la Variante Aferpi approvata da tempo. Inoltre esiste il lotto M3 a Montegemoli, di proprietà dell’Autorità Portuale, destinato proprio a questa funzione, che con i suoi 11 ettari potrebbe intanto dare una prima importante risposta. È da apprezzare l’interesse per Piombino di un grosso gruppo come Ars Altmann e di Manta Logistics e sicuramente occorre favorirne l’insediamento, ma non in quelle aree. Esistono altre imprese, oltre PIM e BHGE, che da tempo hanno mostrato forte interesse su Piombino e che porterebbero ritorni occupazionali ben più alti ed il rischio è che questo terminal auto sul porto infici il loro insediamento andando ad occupare aree strategiche per la movimentazione delle loro merci. Per questo credo sia stato un errore firmare quel protocollo, cui spero si possa rimediare ripartendo da una seria analisi delle necessità di tutte le imprese interessate ad insediarsi sul porto, individuando per ciascuna le aree migliori così da sfruttarne al meglio tutte le potenzialità. Altrimenti la montagna partorirà un misero topolino.
Stefano FERRINI

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