Piombino – Sabato 31 agosto termina la rassegna dedicata alla ‘musica da guardare’:

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Sabato 31 agosto a Piombino termina la rassegna dedicata alla ‘musica da guardare’: gran finale con il popolare chitarrista, uno dei più grandi uomini di musica italiani, che presenterà il nuovo libro ‘Il pianeta della musica’
Franco Mussida chiude Covergreen 2019!

Associazione Culturale Covergreen
e
Comune di Piombino
in collaborazione con
Regione Toscana
Pro Loco Piombino
sono lieti di presentare:

COVERGREEN – MUSICA DA GUARDARE
IV EDIZIONE

PIOMBINO (LI)

Sabato 31 agosto 2019
h. 21.30
Terrazza Ristorante La Rocchetta
Piazza Bovio

FRANCO MUSSIDA
presenta
Il PIANETA DELLA MUSICA

Modera l’incontro Donato Zoppo

ingresso gratuito.
Sabato 31 agosto sesta e ultima giornata di Covergreen – Musica da guardare, la popolare rassegna di Piombino dedicata alle storiche copertine dei 33 giri e al classic rock degli anni ’60 e ’70, quest’anno giunta alla IV Edizione, con il tema speciale del 1969 e Woodstock. L’appuntamento conclusivo si terrà come di consueto nella straordinaria platea naturale di Piazza Bovio, con la presenza di uno dei più importanti uomini di musica italiani: Franco Mussida.
Franco Mussida è nato a Milano nel 1947. E’ musicista e compositore, è stato fondatore e chitarrista della Premiata Forneria Marconi, con cui firmato molti dei loro più grandi successi tra cui Impressioni di Settembre e ha diretto produzioni live come quella celeberrima con Fabrizio De André. E’ fondatore e Presidente del CPM Music Institute di Milano, un modello per la formazione musicale nel nostro Paese. È autore di progetti musicali legati al teatro e al mondo delle arti, è un ricercatore nell’ambito della pedagogia artistica e della comunicazione musicale, è artefice di importanti progetti sociali con l’ingresso della musica tra i detenuti e i tossicodipendenti.
A Covergreen presenterà il nuovo libro Il pianeta della musica. Come la Musica dialoga con le nostre emozioni (Salani). «La Musica e la persona sono una sola cosa, l’una abita l’altra e viceversa. Eppure, nonostante si amino alla follia, in fondo in fondo si conoscono davvero poco. Si usano da sempre, sono come una coppia che vive insieme per abitudine ormai da millenni, ma che oggi mostra segni di crisi». Scritto da uno dei figli nobili della generazione degli anni ’70, il libro spiega il rapporto tra Musica ed emozioni, e come mai una stessa Musica è amata da alcuni e detestata da altri. Propone un modo diverso di ascoltarla e motiva le ragioni dell’attuale crisi tra generazioni. Ma soprattutto la rilancia come “sistema operativo” per la comunicazione affettiva, un sistema tanto potente da promuovere una nuova forma di ecologia sociale: l’Ecologia dei sentimenti. Perché la Musica non è una magia a caso: è un mezzo universale per la comunicazione degli affetti.
Al centro dell’ultimo giorno di Covergreen c’è ancora la mostra di copertine nelle sale di Palazzo Appiani, con centinaia di vinili vintage (con una parete specifica su Woodstock e i titoli del ’69), che si potrà visitare dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 23.00. Anche per questa ultima giornata ci sarà il Mercato del disco cd e vinile usato e da collezione: un’occasione da non perdere per acquistare o scambiare gli album protagonisti della IV Edizione.
Covergreen – Musica da Guardare è una mostra ideata nel 2016 dall’Associazione Culturale Covergreen (nello specifico dai soci fondatori Federico Botti, Andrea Fanetti, Luca Pallini e Massimo Panicucci) con l’obiettivo di divulgare, valorizzare e far rivivere la magia delle copertine illustrate da maestri grafici, disegnatori e fotografi dei vinili anni ’60/’70, promuovendo tutto ciò che appartiene al mondo del rock classico. Dal 2016 Covergreen ha sviluppato progetti grafici ed educativi con le scuole, collaborazioni con le università, ha organizzato presentazioni di libri e incontri con autori e musicisti, ha partecipato alla XX Edizione del Disco Days a Napoli con una mostra sul rock del 1968. Covergreen contribuisce alla valorizzazione della Città di Piombino e dal 2016 prova un esperimento di “resistenza culturale” abbracciando intrattenimento, riflessione storico-musicale, incontri tra appassionati e curiosi.

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