Piombino – RIFONDAZIONE INTERVIENE SULLA QUESTIONE TERMINE

Rifondazione interviene sul licenziamento di Termine e spiega che i Padri Costituenti decisero che fosse necessario assicurare a tutti la possibilità di fare politica e di accedere alle cariche in condizioni di eguaglianza. Cercarono si fare in modo che più persone potessero accedere alla politica superando lo scoglio dei loro scarsi redditi. Questo per consentire a chiunque di impegnarsi in politica anche se non è ricco e per assicurare a tutte le fasce popolari la possibilità di scegliersi da chi farsi rappresentare. L’impegno politico richiede tempo e se si vuol adempiere all’incarico è necessario potergli dedicare le debite energie. Per questo è possibile che il sindaco di un piccolo comune possa vivere con €.450,00 al mese? Allora è inevitabile che chi svolge una funzione pubblica debba godere di permessi e di tutele per far bene il suo lavoro. ’ inconcepibile che sindaco di un paese guadagni un terzo dello stipendio di un suo impiegato. Chi non vuole vedere spendere soldi per consentire ad un cittadino di dedicare il tempo necessario a fare il sindaco di un piccolo comune, si rivolga a quelli che nel passato hanno votato le leggi che hanno tagliato i costi della politica.”

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