Piombino – RIAPRE IL LICEO CLASSICO ? LO VOGLIAMO

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Il 7 gennaio si sono aperte le iscrizioni per la scuola secondaria superiore. Si chiuderanno il 31 gennaio. Quest’anno una significativa novità c’è e come Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Piombino ritengo doveroso darle la voce e il rilievo che merita: molte ragazze e molti ragazzi – non solo di Piombino, ma di tutta la Val di Cornia – hanno espresso la volontà di fare il liceo classico e le loro famiglie hanno cominciato a raccogliere informazioni, a volere capire se sia possibile fare il liceo classico a Piombino, a dare voce a questa esigenza con articoli sui giornali locali (ma anche con interventi sui social) e a rivolgersi alle istituzioni chiedendo che cosa sia necessario fare per vedersi offerta questa opportunità. Premetto che sostengo la loro causa e che uno dei punti del mio programma è sempre stato quello di riattivare il corso del liceo classico a Piombino. Per questo motivo scrivo questo comunicato, che vorrei che servisse, prima di tutto, a chiarire alcuni punti fondamentali e a fornire indicazioni e informazioni sostanziali.
Prima di tutto: il liceo classico a Piombino non è mai stato chiuso. È vero: ci vogliono i numeri per formare una classe (almeno 20), ma la cosa veramente importante è che sulla carta le richieste di iscrizioni ci siano. Invito dunque tutti coloro i cui figli hanno intenzione di prendere quel percorso di studi di iscriversi a Piombino e di inserire come prima scelta il liceo classico. Fa la differenza ed è determinante. Anche perché gli insegnanti sono già nell’organico operativo dell’ISIS “Carducci Volta Pacinotti”: quindi non ci sarebbero problemi di nomine o di altro tipo, almeno nell’ambito della didattica. Ci tengo a precisare che ho personalmente chiesto alla dirigente prof. ssa Gabriella Raimo di fare richiesta al Ministero della Pubblica Istruzione di una prima classe di liceo classico.
In secondo luogo. Sono in contatto diretto con i genitori delle famiglie dei ragazzi che vorrebbero iscriversi al classico e con loro stiamo organizzando per i prossimi giorni una serie di incontri per parlare, per coordinarci, per estendere il più possibile il raggio d’azione. Invito la Dirigenza Scolastica a partecipare: la presenza della Prof. ssa Raimo e anche quella del Prof. Grassi sono fondamentali. L’invito è ovviamente esteso ai dirigenti degli altri plessi, a tutto il corpo docente delle scuole della Val di Cornia e a tutte le famiglie. Sarà mia cura tenere tempestivamente informati tutti quanti su date e orari.
Terzo e ultimo punto. Piombino ha bisogno di allargare i propri orizzonti culturali. E può farlo prima di tutto partendo dall’offerta didattica, cioè dalla scuola: quanto più ampie sono le possibilità formative che offriamo ai nostri giovani, tanto più la città avrà chances di recupero, di rivitalizzazione, di rinascita: sotto tutti i fronti. Quella del liceo classico che torna ad aprire i battenti a Piombino è occasione che non possiamo e non vogliamo perdere. Non mi dilungo in questa sede sul valore e sull’importanza del liceo classico, sul valore che la cultura del classico trasmette e che ha insita in sé. Avremo modo di parlarne, tutti insieme. Di tutti i cittadini io sono e resto a disposizione.

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