Piombino – Polo culturale. “Il Pd pretende che il Comune porti a termine in pochi mesi un progetto che loro stessi non sono stati in grado di completare”

Il sindaco Ferrari, a seguito della discussione svoltasi oggi in Consiglio comunale, spiega la vicenda del Polo culturale.
“Abbiamo più volte chiarito – spiega il sindaco – che la volontà del Comune é quella di portare a compimento il primo lotto del Polo culturale. Ciò, però, impone l’accensione di un mutuo, data la penuria delle casse comunali. D’altronde abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni un progetto faraonico, con un primo lotto avviato dieci anni fa e che per essere completato ha bisogno di ulteriori risorse per 2 milioni e 200mila euro, oltre ai 5 milioni già spesi, e con la previsione di un secondo lotto di cui non esiste neppure la progettazione. La nostra idea, quindi, è quella di rivedere il progetto cercando soluzioni per tagliare i costi e portare a compimento il primo lotto. Per questi motivi non possiamo accogliere la proposta di ordine del giorno del PD, perché questa impone una tempistica per il completamento del polo, fine 2020, che non è mai stata rispettata fino ad oggi e che non può essere imposta ora con queste modalità.”
L’urgenza era quella di trovare una collocazione alla biblioteca in attesa di concludere i lavori cercando di scongiurare l’eventualità di un doppio trasloco.
“Abbiamo raggiunto un accordo con Asl nord ovest – spiega l’assessore Palombi -, proprietario dell’immobile di piazza Appiani dove la biblioteca era stata temporaneamente collocata, fino a quando non saranno conclusi i lavori, scongiurando così il rischio di un nuovo trasferimento temporaneo della biblioteca in attesa della sede definitiva. In una previsione iniziale infatti, l’Asl aveva ipotizzato il trasferimento del servizio SerD nella palazzina di largo Appiani, nell’ambito del complesso dei lavori di realizzazione della Casa della Salute. Sulla base dell’accordo raggiunto, il SerD potrà essere colllocato all’interno del presidio ospedaliero di Villamarina permettendo alla biblioteca di mantenere l’attuale sede. Questo accordo, frutto della collaborazione tra il Comune e Asl, è stato fondamentale per scongiurare il pericolo di un doppio trasloco, o peggio anche di un eventuale periodo di chiusura della biblioteca.
A questo punto il polo culturale potrà essere completato, riservandoci la possibilità di rivedere eventualmente il progetto iniziale. L’impegno a completare il primo lotto avverrà con una tempistica da stabilire, ma in condizioni di maggiore tranquillità, dal momento che non abbiamo più l’urgenza di lasciare l’edificio di piazza Appiani”.

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