Rifondazione Comunista scrive: Come volevasi dimostrare: nel prossimo consiglio comunale del 30 luglio, nonostante l’imminente scadenza, non sarà in programma la votazione sulla variante discarica.
La cosa non ci stupisce, ma fa male pensare all’anno perso dietro le indecisioni e il tergiversare inconcludente in attesa di trovare l’occasione giusta per incolpare qualcun altro, mentre il nostro territorio chiedeva disperatamente si facesse qualcosa. Così, ironicamente, si conclude l’opera dannosa e assurda di quella discarica, per mano degli stessi che avevano solennemente promesso nelle piazze di opporvisi. Al danno si somma il grottesco: per contenere i danni di un’azione di governo debole si proclamano roboanti patti per Piombino, pieni di retorica e grafichette, mentre di retorica si muore.
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