Piombino – Ottobre libri: i primi due appuntamenti della rassegna dedicata a chi ama la lettura

Giovedì 15 ottobre Penne curiose, domenica 18 ottobre la presentazione di “Niente per lei”

Al via il programma di Ottobre libri 2020, la rassegna organizzata dalla Biblioteca civica Falesiana in collaborazione con Parchi Val di Cornia, la cooperativa Pleiades, Unitrè, Npl, il comitato soci Coop di Riotorto e le Librerie Coop, in adesione alla campagna di promozione della lettura e del libro della Regione Toscana. Un totale di 13 eventi, tutti a ingresso gratuito, pensati per tutte le fasce d’età. Il primo evento si terrà giovedì 15 ottobre alle 17.30 al Museo archeologico di cittadella: Penne curiose, il gruppo di scrittura creativa dell’Unitre nato nel 2012, si presenterà ai cittadini con la partecipazione dello psicologo Maurizio Cinquini e Pablo Gorini, presidente dell’Unitre. Grazie all’incontro con l’editore piombinese Gordiano Lupi, a partire dal 2016, a conclusione di ogni laboratorio annuale, i frutti dei lavori svolti sono stati raccolti e pubblicati. Sono nati, così, i cosiddetti “Quaderni” di Scrittura Creativa: “Unitre in giallo”, “Donne nei vortici del tempo”, “Fiabe, Favole, Filastrocche” e, ultimo, “Quando il tempo sembrava immobile” che raccoglie appunti, riflessioni, poesie e racconti annotati al tempo del lockdown.
Domenica 18 ottobre alle 17.30 nella sala del Museo archeologico si terrà il secondo incontro della rassegna organizzato in collaborazione con l’associazione Assaggialibri: sarà presentato “Niente per lei” (E/O edizioni, 2020) il romanzo d’esordio dell’autrice romana Laura Mancini.
Sinossi: Le bombe piovono sul quartiere romano di San Lorenzo e Tullia, all’età di sei anni, vede crollare la propria casa. Inizia così la storia di una donna che, testimone in penombra del Novecento, ha cara la pelle e poco altro. Tullia affronta le difficili sfide che le capitano in sorte con l’incredibile determinazione di chi deve sopravvivere a ogni costo, senza però rinunciare a coltivare una ricca interiorità. Né la salute né la solitudine sembrano preoccuparla. Dopo un’infanzia trascorsa per strada da venditrice ambulante al fianco dei fratelli e la perdita dell’amatissimo padre, sopporta le durezze del lavoro operaio con ostinata energia, tra lotte sindacali e rivoluzioni culturali che la sfiorano appena. I quattro decenni di narrazione procedono per piccoli affreschi, urbani e umani, di profonda intensità: la protagonista cresce insieme a Roma che, colta nel suo continuo mutamento, è l’altra grande protagonista di Niente per lei. Lungo tutto il romanzo si snoda il rapporto complesso con Rosa, figura materna dal fascino feroce, e Marzia, la figlia smarrita e senza padre. Le due polarità femminili obbligano Tullia a una resa dei conti con l’incomunicabilità che spesso divide chi è visceralmente unito.

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