Piombino – NON C’E’ UNA VERA INTEGRAZIONE ALLA CARAVELLA

Il partito Fratelli d’Italia Piombino” scrive “La rivolta alla Caravella non è la prima e non sarà l’ultima.  Un uomo morto nella struttura ha scatenato la rabbia di chi vive nella struttura riversata sugli operatori della Croce Rossa, sulle Forze dell’Ordine intervenute e sui giornalisti intervenuti, presi a male parole e sputi. Un episodio grave per riflettere sull’accoglienza dei migranti in Italia.  Per anni si è parlato di integrazione, aiuti, disponibilità ad accogliere chi, per disperazione saliva su un barcone per attraversare il Mediterraneo. Ma quei migranti non trovano quell’El Dorado che credevano ma incontrano miseria, vivere in centri di accoglienza, ghettizzati, attendendo anni in attesa di avere lo status di rifugiato o un permesso di soggiorno. Nella maggioranza dei casi la risposta è negativa, senza i presupposti di legge inducendoli a vivere in clandestinità ed ambire ad un lavoro che non possono trovare, mancando per chiunque. Talvolta a delinquere pur di sopravvivere. E’ l’integrazione che si è scelto da anni. Un meccanismo disumano che non aiuta e peggiora certi contesti urbani, basta chiederlo a chi abita vicino alla Caravella.

Commenta: