Piombino – Marzo nero per il porto

Il porto di Piombino ha archiviato il primo trimestre dell’anno con una movimentazione complessiva di 797.150 tonnellate di merce, l’11% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.
I dati sono stati pubblicati sul sito dell’Autorità di Sistema Portuale, nella nuova sezione da poco pubblicata dall’Ente e battezzata col nome: Osservatorio Covid-19.
Segni meno davanti a tutti gli indici di traffico. Particolarmente rilevante la flessione fatta osservare per il settore dei rotabili, con circa 66 mila tonnellate in meno sbarcate/imbarcate (-16,4%). I mezzi commerciali movimentati sono stati 16.419 contro i 18.414 del 2019 (-10,8%). I risultati negativi sono principalmente da attribuire alle prestazioni del mese di marzo che si è chiuso con una flessione del 40,5% (gennaio e febbraio si erano chiusi in positivo).
In diminuzione anche le merci varie (-96,7%), e quelle alla rinfusa , sia solide che liquide, dove la contrazione in termini percentuali è stata rispettivamente del 2,5 e del 59,8%.
Nei primi tre mesi del 2020 sono passati dalle banchine del porto 205.704 passeggeri, 68 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Come per il settore rotabile, a far registrate la performance peggiore è il solo mese di marzo, che a causa delle misure restrittive adottate dal Governo per arginare la diffusione del Coronavirus, si è chiuso con oltre 84 mila passeggeri in meno rispetto a marzo dello scorso anno. Il calo percentuale è stato del 75%.
Per il settore delle crociere invece nessuna variazione in quanto nel mese di marzo non era previsto nessun scalo così come accaduto lo scorso anno.
L’analisi degli scali non evidenzia invece particolari flessioni rispetto al 2019. Tra gennaio e marzo sono arrivate 1949 navi, 58 in meno rispetto al 2019 (-2,8%). Il calo più consistente è stato registrato nel settore passeggeri, che costituisce oltre il 90% del traffico navale del porto.

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