Piombino – Manifestazione per il no al raddoppio della discarica, una piazza civica e trasversale

Ferrari: “Moltissime risposte al mio appello: saranno presenti comitati, forze civiche e politiche, anche dall’opposizione”
“In moltissimi hanno risposto al mio appello: è un’ulteriore conferma del fatto che Piombino non vuole essere la città dei rifiuti”.
Il sindaco Francesco Ferrari domani, martedì 22 ottobre, sarà a Firenze per partecipare alla Conferenza dei servizi chiamata a decidere sulla Via per il progetto di raddoppio dei volumi della discarica di Rimateria. Il primo cittadino, qualche giorno fa, aveva lanciato un appello in cui chiedeva la partecipazione dei piombinesi.
“A quell’appello – dichiara Ferrari – hanno risposto moltissime realtà del territorio, non solo di Piombino: comitati, associazioni, liste civiche e politiche, anche all’opposizione. Tutto all’insegna del civismo e della trasversalità. La questione Rimateria sta a cuore a tutti i cittadini di Piombino, a prescindere dal colore politico, e la piazza rispecchierà questa composizione. Quest’adesione massiccia può significare una sola cosa: Piombino non vuole il raddoppio dei volumi di discarica”.
Il ritrovo è previsto alle 9.45 in piazza dell’Unità italiana a Firenze. Mentre il sindaco e l’assessore Bezzini saranno al tavolo della Conferenza dei servizi, in piazza ci saranno tutti quei soggetti che, a vario titolo, hanno aderito alla manifestazione: il sindaco di Suvereto, Jessica Pasquini, figura tra i soggetti istituzionali; ci saranno anche i Comitati salute pubblica di Piombino e di Cecina, il comitato Lasciateci nascere a Piombino, Coldiretti e poi le liste civiche a che sostengono Ferrari (Ferrari sindaco, Lavoro&Ambiente, Ascolta Piombino). Infine le forze politiche, sia di maggioranza che all’opposizione: Fi-Udc-Civici popolari, Lega e Fratelli d’Italia al fianco del M5s e Carc Firenze. Prevista anche la presenza di esponenti regionali di Lega e Fratelli d’Italia.
“Concedere il raddoppio dei volumi di discarica – conclude il sindaco Ferrari – significherebbe condannare Piombino a diventare la città dei rifiuti, mettere un freno a ogni possibilità di sviluppo di un’economia diversificata che possa parlare di turismo. Senza contare i disagi che la discarica crea ai cittadini, non solo quelli di Colmata e Montegemoli. Piombino vuole un futuro diverso e non è certamente con una discarica più grande che potrà lavorare per ottenerlo”.

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