Piombino – L’acropoli di Populonia: le logge e le terme Scoperte dalle ultime campagne di scavo

Una sinergia fra istituzioni.
Da circa 20 anni una sinergia fra diverse Università, la Soprintendenza Archeologia, Beni Artistici e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, la Società Parchi val di Cornia e il Comune di Piombino consente lo sviluppo di ricerche e scavi sull’acropoli di Populonia, nell’area del parco archeologico. Gli archeologi hanno così la possibilità di scavare in un’area aperta al pubblico anche in vista della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio grazie al continuo rapporto con gli enti preposti a tali attività.
Nel 2018, con una nuova collaborazione fra la Soprintendenza, le Università di Siena e Toronto e la Parchi Val di Cornia, e grazie anche ai fondi del progetto “Gli Etruschi in Toscana: Le città dell’Etruria”, finanziato dal Programma Operativo Regionale , sono iniziate le nuove campagne di scavo concentrate in due aree di specifico interesse: 1) l’area alla base dell’edificio delle Logge, dove si trovava una strada e da dove cominciano a emergere poderosi resti di edifici più antichi rispetto a quelli oggi visibili; 2) le terme sul Poggio del Telegrafo.
Ai nuovi scavi (2018 e 2019) hanno partecipato in tutto 30 persone fra cui 25 studenti delle Università di Siena e Toronto che svolgono così i loro tirocini formativi.
“L’area archeologica di Populonia – dichiara il sindaco di Piombino Francesco Ferrari – è un luogo preziosissimo: l’incredibile potenziale turistico deve essere valorizzato e, come amministrazione, ci stiamo impegnando su molti versanti affinché ciò possa accadere. Ma, prima di questo, è il valore scientifico che mi sta particolarmente a cuore: le scoperte degli ultimi mesi di scavi sono state incredibili, è chiaro che Populonia ha ancora molte sorprese in serbo per noi. Avere un sito di tale portata sul territorio comunale è certamente una risorsa ma, allo stesso tempo, una grande responsabilità: le istituzioni devono impegnarsi nel supporto di questo tipo di realtà e la rete virtuosa che si è creata intorno a Populonia è certamente la dimostrazione del fatto che lavorare insieme è la chiave per la valorizzazione dei nostri luoghi”.

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