Piombino – La dichiarazione del sindaco di Piombino sul rigassificatore

Avremmo voluto coinvolgere la città ed esprimerci solo dopo aver concluso il percorso di ascolto delle realtà cittadine. Le dichiarazioni del Ministro Cingolani, però, ci impongono un’immediata presa di posizione. Finora ci eravamo mantenuti cauti in attesa di conoscere i dettagli del progetto; in fondo, eravamo e siamo consapevoli della grave crisi energetica che il nostro Paese sta attraversando e delle soluzioni di breve e lungo periodo che il Governo è chiamato a trovare. Dalle parole del Ministro, però, comprendiamo come la scelta di Snam propenda per collocare una nave rigassificatore di oltre 300 metri all’interno del porto, nella parte nuova dello stesso. Proprio quella parte in cui si è insediata un’azienda che si sta sviluppando e sta assumendo lavoratori; proprio quella parte del porto dove altre aree dovranno essere assegnate dall’Autorità di sistema portuale. Proprio quella parte del porto su cui la città affida molte speranze per una diversificazione e per un rilancio economico, occupazionale e sociale.
Un rigassificatore lì significherebbe congelare tutto questo per altri due anni e questo Piombino e i suoi abitanti non se lo possono permettere.
La nostra è, dunque, una posizione che si basa sui fatti e sulle condizioni prospettate, non su un preconcetto, anche se Piombino avrebbe avuto il diritto di opporsi a prescindere: la nostra città ha già fatto molti sacrifici, adesso è il momento della rinascita. Siamo certi che il Governo capirà le nostre ragioni e auspichiamo che le rispetti, così come siamo fiduciosi che al tempo stesso comprenda di quali attenzioni il Sin di Piombino necessita per una transizione ecologica attesa da anni e ormai non più prorogabile.

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino

Commenta: