Piombino – INCONTRO IERI TRA IL SINDACO FERRARI E UNIONE SINDACALE DI BASE PER LA QUESTIONE JSW STEEL ITALY

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Crisi economica e sociale, sicurezza sul lavoro, questione occupazionale, nuovi investimenti. Sono i temi affrontati nel corso della riunione che si è tenuta ieri mattina, 23 luglio, in sala consiliare, intorno alle 13, tra il sindaco Francesco Ferrari e Massimo Lami, Andrea Marianelli e Giovanni Caraolo del sindacato Usb per la questione JSW Steel Italy. Un chiacchierata per confrontarsi su tematiche legate al futuro del territorio e di molte famiglie.
Dai sindacati è emersa forte preoccupazione per la situazione della città, resa evidente dalla preoccupante crisi economica, che rischia di trasformarsi in una emergenza sociale, soprattutto se venissero a mancare gli ammortizzatori sociali. Il sindaco ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale ad affrontare con forza tutte le criticità, per il bene del territorio.Per quanto riguarda la sicurezza del lavoro ha parlato dell’importanza di garantire la tutela dei lavoratori, come un fatto non più sindacabile sotto il profilo del ricatto occupazionale.
Sul nuovo impianto di tempra delle rotaie, annunciato dall’azienda, Ferrari ha ribadito la volontà di portare avanti la Variante urbanistica, nel momento in cui l’azienda darà le necessarie garanzie per la realizzazione sicura dell’investimento.
“Voglio vedere le carte, le planimetrie, il progetto vero e proprio – ha detto il sindaco – questo è importante per capire la volontà dell’azienda di investire sul territorio in maniera costruttiva, prestando la giusta attenzione all’ambiente, alla qualità del lavoro, alla sicurezza e a nuovi investimenti produttivi. Siamo quindi disponibili a realizzare la Variante ma in presenza delle garanzie necessarie. Questa città non può più permettersi ulteriori fallimenti. Jindal è comunque un imprenditore che sa il fatto suo – ha affermato Ferrari – e questo sicuramente rappresenta un buon punto di partenza. Purtroppo nell’accordo del 2018 è stato concesso all’azienda un termine lunghissimo, 18 mesi, per comunicare gli investimenti futuri. Dovremo aspettare gennaio per avere una risposta sul futuro e questo è stato un grave errore commesso dall’amministrazione precedente e dalla Regione”.

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