Ferrari: “Dopo la riunione assemblea pubblica”.
“Abbiamo chiesto un incontro ai vertici di Jsw, è indispensabile avere risposte dall’azienda per smarcarci dalle dinamiche che inchiodano Piombino e programmare il futuro”.
Il sindaco Francesco Ferrari, anche alla luce degli ulteriori sviluppi della vicenda, ha chiesto un incontro ai vertici aziendali di Jsw Steel Italy.
“Attualmente, molte delle partite aperte della nostra città dipendono inevitabilmente anche dai progetti di Jsw per lo stabilimento piombinese. Per questo il Comune deve conoscere quali sono le azioni che l’azienda vuole mettere in campo per andare avanti con i propri progetti come la pianificazione territoriale, per fare un esempio, strumento indispensabile per il rilancio della città. Jsw ha in concessione delle aree di proprietà del Comune e non si può pensare di mettere in pausa il lavoro sul piano strutturale perché non è chiaro cosa l’azienda vorrà fare di quei terreni. Piombino è sotto scacco a causa dei rinvii e della poca chiarezza sui progetti di Jindal: non è pensabile che la città continui a dipendere in tutto e per tutto da un privato che non dà certezze, da un’acciaieria di cui non è chiaro il futuro. Piombino deve guardare avanti e smarcarsi dal continuo tira e molla tra l’azienda e le istituzioni. Sembra che l’obiettivo del nuovo interlocutore del Governo sulla vicenda piombinese, la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessia Morani, sia ancora una volta quello di portare a termine gli impegni dell’Accordo di programma; ribadisco la necessità di formulare un nuovo atto complessivo che faccia dell’acciaieria uno degli ingredienti di un piano più ampio, comunque, a prescindere dall’incaricato del Governo che se ne occuperà, intanto abbiamo chiesto un incontro ai vertici di Jsw: non si può più aspettare. Dopo l’incontro convocheremo una nuova assemblea pubblica per confrontarci con i cittadini, i sindacati e le associazioni sulle novità che ci auguriamo emergano dalla riunione con l’azienda”.
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